Milano
Fontana, lunedì 13 maggio sarà sentito da pm per abuso d'ufficio
Al governatore della Regione notificato l'avviso a comparire per rispondere delle nomine relative al 'Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici'
Fontana, lunedì 13 maggio sarà sentito da pm per abuso d'ufficio
Attilio Fontana e' stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano due giorni fa, nell'ambito dell'inchiesta su una presunta rete di corruzione ramificata tra Lombardia e Piemonte. Stando a quanto si apprende, gli inquirenti hanno trovato solo sabato scorso la delibera di Giunta, risalente a ottobre 2018, che accoglie la proposta del presidente di nominare Luca Marsico tra i membri esterni del 'Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici' (11.500 euro l'anno e 180 euro a seduta). Un documento che e' stato valutato alla luce di una recente intercettazione in cui Gioacchino Caianiello, esponente di Forza Italia a Varese molto influente nel partito, spiegava che Marsico aveva assunto l'incarico. Dell'episodio non c'e' traccia nell'ordinanza cautelare dove invece si da' conto della proposta a Fontana da parte di Caianiello di affidare delle consulenze per 80-90mila euro l'anno a Marsico nell'ente Afol per 'compensarlo' della mancata rielezione in cambio della nomina di Giuseppe Zingale alla direzione Formazione della Regione. Proposta che, stando alla ricostruzione degli inquirenti, avrebbe rappresentato una 'istigazione alla corruzione' e non e' stata accolta da Fontana che non ha denunciato perche', a suo dire, non ne ha percepito l'intento illecito. Intanto, sono cominciati gli interrogatori di alcuni degli arrestati da cui sarebbero arrivate "parziali ammissioni". Nel pomeriggio, verranno sentiti Pietro Tatarella, il candidato alle di Forza Italia alle europee in carcere per corruzione, l'imprenditore Daniele D'Alfonso, il manager Luigi Patimo e lo stesso Caianiello.
Al governatore Fontana e' stato notificato un avviso a comparire per lunedi' 13 maggio e una informazione di garanzia relativi a una nomina nel "Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici".
Incarico Marsico, 65 mila euro in tre anni
Una previsione di spesa di circa 65 mila euro fino al 2021. Questo quanto previsto dalla Regione Lombardia per il ruolo di Luca Marsico come componente esterno del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. La nomina di Marsico, avvenuta con una delibera del 24 ottobre 2018, e' finita nel mirino dell'indagine in cui il governatore Attilio Fontana e' indagato per abuso d'ufficio. Le previsioni di spesa per Marsico, che e' stato consigliere regionale di Forza Italia nella scorsa legislatura, parlano di 2.752 euro per il 2018, 15.602 euro per il 2019, 15.609 euro per il 2020 e 31.218 per il 2021. Nella delibera di ottobre del 2018 si legge che "sono stati esaminati i profili sintetici e le posizioni dei candidati, concretizzandosi una convergenza su quelli da nominare" a componenti esterni del Nucleo di valutazione. E che "dai curricula e dalle dichiarazioni rese dei soggetti individuati" emerge "la sussistenza dei requisiti richiesti e la mancanza di cause ostative alla nomina, di incompatibilita' e di conflitti di interesse e che saranno effettuate verifiche a cura della Direzione centrale Bilancio e Finanza, anche nel corso dell'incarico, sulla veridicita' delle dichiarazioni rese". Nel documento Marsico, che e' un avvocato socio di studio del governatore Fontana a Varese, viene definito "esperto in ambito giuridico, con particolare riferimento alla legislazione territoriale, urbanistica, ambientale, edilizia ed ai contratti pubblici".