Milano

Fontana: "Mes? E' rubare ai poveri per dare ai ricchi: riflettiamo". FOTO

Italia Direzione Nord, l'incontro tra il governatore lombardo Attilio Fontana ed il suo omologo piemontese Alberto Cirio

Mes, Fontana: "E' rubare ai poveri per dare ai ricchi"

Italia Direzione Nord, il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana protagonista della tavola rotonda sul tema 'Territori, politica, aziende e autonomia' con il suo omologo piemontese Alberto Cirio. Fontana è andato all'attacco del Mes usando termini duri: "Onestamente qui e' l'esatto contrario di quello che sui dovrebbe fare": e' "rubare ai poveri per dare ai ricchi". Con il Mes ci sono titoli di Stato "non piu' garantiti al 100%, quindi non piu' oggetto di acquisto privilegiato da parte degli investitori; titoli che rischiano di poter essere ristrutturati nel loro valore e quindi non piu' appetibili, e questo- avverte- si riflette sui nostri cittadini che hanno comprato in buona fede i nostri titoli di Stato pagando 100 ed essendo certi che, il giorno in cui li avessero rivenduti, avrebbero guadagnato 100, ma questa certezza non c'e' piu'".

Chi ci 'guadagna' sono altri, infatti. "Se questi soldi andassero per un nobile motivo, potrei anche prendere in considerazione" la situazione che si prospetta, dice ancora Fontana, pero' "il beneficiario di questa situazione" sono altri. Nel senso che "in realta' questi soldi servono per liberare le banche tedesche dai titoli tossici che hanno nelle loro pance e che non sono riuscite ad eliminare". Ecco perche' Fontana ha buon gioco a dire: "Onestamente qui e' l'esatto contrario di quello che sui dovrebbe fare", e "anche nel merito". Poi ammette, "per carita', magari bisogna farlo", pero' per il presidente della Lombardia servirebbe "una riflessione attenta, una riflessione davanti al parlamento e davanti al popolo".

Cirio e Fontana contro il piano Boccia: “Troppi ritardi, se il governo non farà l’autonomia agiremo noi”

Scrivere insieme Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria una legge su una materia dell’autonomia, quella dell’istruzione. E’ la proposta che il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha fatto al collega presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso confronto sul tema dell’autonomia che hanno avuto all’evento Italia Direzione Nord, che si tiene al Palazzo delle Stelline di Milano.  “Sono pronto, se il governatore Fontana vorrà, visto che abbiamo già fatto un incontro proprio qui a Milano con lui, Luca Zaia e Giovanni Toti, magari questa legge su una materia a farla tutti uguale. Quello dell’istruzione potrebbe essere un tema perché c’è una sentenza della Corte costituzionale”, ha spiegato Cirio durante il confronto. La proposta è stata accolta in modo favorevole dal governatore Fontana. “Assolutamente si, io questa cosa l’ho già detta anche al ministro Boccia. Nel momento in cui mi dovesse dare una riposta definitiva sul mancato trasferimento dell’organizzazione dell’istruzione io depositerò e approverò la legge, se poi lui fa ricorso alla Corte costituzionale mi va benissimo, lasciamo decidere alla Corte chi ha ragione e chi ha torto”.  “Essere insieme” con altre Regioni,  “è sicuramente un vantaggio perché dimostriamo che tutti e quattro questi territori vogliono utilizzare questa fetta di autonomia”. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se l’autonomia le Regioni la faranno da sole poi Fontana ha risposto che “se il governo non ce la da in quella materia, visto che esiste già una sentenza della Corte Costituzionale che vede questa possibilità, si certamente” ce la facciamo da soli. 

Fontana: "Sardine? Mi stanno un po' sullo stomaco..."

"Mi stanno un po' sullo stomaco se devo essere sincero. Non le digerisco tanto, sono un po' difficili da digerire". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana, a margine di Italia direzione Nord, ha risposto con una battuta a chi gli chiedeva del movimento delle Sardine.

Autonomia, Fontana: "Temo dilazione dal Governo"

Dopo l'informativa sull'autonomia presentata ieri dal ministro Francesco Boccia in Cdm, il governatore Attilio Fontana teme che dal governo arrivi una risposta dilatoria sull'argomento. A chi gli chiedeva se il percorso sull'autonomia indicato da Boccia si sia gia' inceppato, Fontana ha risposto: "Parrebbe di si'. Sto aspettando qualche comunicazione, avremmo dovuto trovarci venerdi' 6 per avere la versione definitiva del testo del ddl e per vedere se quei due emendamenti che avevamo presentato erano stati accolti o meno, e poi avrebbe dovuto essere portata con la Finanziaria. Adesso vedremo, dalle notizie che sono emerse ieri sera sembrerebbe che non si seguira' piu' questo cammino, e quindi aspettiamo che il ministro ci dica qualcosa. Io il venerdi' pomeriggio l'ho tenuto impegnato, per ora". A margine dell'evento Italia direzione Nord, il governatore ha parlato cosi' delle reazioni del M5s sul tema dell'autonomia: "Mi sembra che le reazioni che hanno avuto i 5 stelle alla proposta di Boccia siano chiare. E' evidente dal precedente governo che i 5 stelle non ci sentono minimamente su questo argomento, non hanno la capacita' di comprendere il significato vero di questa riforma, continuano a fare demagogia fine a se stessa e quindi temo che la risposta sara' ancora una volta dilatoria".


IDN: la diretta dal Salone d'Onore


IDN: la diretta dalla Sala Agorà







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