Fontana vince sui dati, cambiano i criteri per le zone rosse
Verranno presi in considerazione i dati dell'ultima settimana, dei ricoveri del giorno prima e si faranno proiezioni con i dati dei ricoveri a due settimane
Fontana vince sui dati, cambiano i criteri per le zone rosse
Dati piu' tempestivi e piu' rispondenti alla situazione attuale valutando anche elementi come la 'resilienza ospedaliera'. Cambia almeno in parte il monitoraggio in base a cui vengono determinate le misure per far ricadere le regioni nelle tre fasce, gialla, arancione e rossa. Secondo quanto si apprende i partecipanti alla Cabina di Regia ISS hanno preso atto che il nuovo DPCM di fatto modifica l'utilizzo del dato del monitoraggio "determinando discriminazioni poco utili nelle misure di mitigazione adottate nelle diverse Regioni". Lo riporta l'ANSA che spiega che per questo hanno 'aggiornato' "il sistema di monitoraggio" per rispondere meglio "alle nuove esigenze imposte". E "in particolare determinando l'inclusione di dati piu' tempestivi sulle occupazioni del posti letto in terapia intensiva ed area medica e l'inclusione di allerte di resilienza ospedaliera quando la probabilita' di superare le soglie critiche di occupazione dei posti letto superi il 50% nelle proiezioni realizzate a 30 giorni.
Scopo di queste revisioni - spiega l'ANSA - e' quello di poter fornire classificazioni piu' rispondenti alla situazione di impatto epidemico attuale sui servizi assistenziali". Quindi i nuovi orientamenti, spiegano fonti interne alle Regioni, terranno conto dei dati dell'ultima settimana, dei ricoveri del giorno prima e faranno delle proiezioni con i dati dei ricoveri a due settimane.
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