Milano
Formigoni: “Lupi è in campo. Su Sala e noi dicono soltanto balle”

di Fabio Massa
Roberto Formigoni, ex presidente di Regione Lombardia e senatore di Ncd, interviene su Affaritaliani.it in merito alle candidature del centrodestra per Milano: “Parisi? Ottimo nome, ma il problema è politico. Al governo noi resteremo fino alla fine, la Gelmini si rassicuri. Lupi? Noi lo proponiamo, ma siamo disponibili a discutere anche di Parisi o Passera…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Senatore Roberto Formigoni, finalmente inizia a muoversi qualcosa sotto la Madonnina nel centrodestra. Si parla di Stefano Parisi.
Devo dire che Stefano Parisi è una persona degna di stima, che conosco personalmente. Ho un ottimo giudizio su di lui. Però c’è una questione politica, ed è evidente.
Quella del sostegno governativo…
Il problema è nelle alleanze. Da chi è presentato Parisi, con quali alleanze? Con che programma? Non tutto si limita alla persone. C’è da capire quali sono le alleanze che sosterrebbero la sua candidatura. Fuor da ogni rischio di ambiguità…
Ecco, parliamo chiaro.
Noi come Ncd e Area Popolare abbiamo detto che siamo disponibili a una alleanza organica di centrodestra che non si estremizzi sulla destra ma che si allarghi decisamente al centro. Se non c’è questa condizione, Parisi rimane un nome stimabile ma non si va da nessuna parte.
Mariastella Gelmini l’ha detto chiaro: il problema è che voi siete al governo con Renzi.
Tranquillizzo la Gelmini: siamo al governo da tre anni e lo saremo fino alla fine. Fino ad adesso loro hanno costruito una coalizione estremizzata sulla destra. Difficilmente vinceranno sia a Milano che in Italia. Se invece vogliono fare un’operazione intelligente è meglio che chiedano a Silvio Berlusconi…
In che senso?
Nel senso che nel 1994 Berlusconi ebbe l’intelligenza di coagulare intorno a sé il centro, la destra e il centrodestra, e vinse. Addirittura varò una doppia alleanza a Nord con la Lega secessionista e al sud con il Msi centralista. Non si mise a fare veti di vecchissima politica, ma mise insieme partiti con vocazioni politiche differenti.
Quindi, la sua profezia è che non vinceranno.
Se ci tengono fuori, non vinceranno neppure con Parisi. I sondaggi attribuiscono al centrodestra il 4,8 per cento. Ci consente di fare la differenza.
Un altro nome è quello di Passera. Lei è stato tra i primi ad aprire nei suoi confronti.
Per Passera vale lo stesso discorso di Parisi: dipende dalla coalizione. Dopodiché il problema su Passera è anche che lui pone alcune pregiudiziali forti: è disponibile a coalizzarsi solo se il candidato è lui. Non è mai un bel modo per mettersi insieme. Noi come nuovo centrodestra abbiamo aperto un dialogo con lui, e siamo disponibili a portarlo avanti…
E con Beppe Sala? C’è chi dice…
Sì sì, ma sono tutte balle. Mi si dica un nome che sostiene Sala! Basta con questa storia che sosteniamo Sala. La verità è che Beppe Sala ha una macchia indelebile nel suo curriculum di tifoso di Che Guevara dal puro pedigree comunista: ha collaborato per un anno con Letizia Moratti. Ma né io né i miei amici abbiamo mai simpatizzato per lui. La verità è che queste voci arrivano da quel nido di vipere in cui si sono trasformate le primarie del centrosinistra.
Gelmini smentisce di stare lavorando a un’ipotesi Maurizio Lupi. Però il suo nome continua a farsi, negli ambienti che contano.
Lupi sarebbe un ottimo candidato. Gode di una grande stima in città. Tutti si ricordano la sua azione positiva come assessore di Albertini. E’ un ragazzo che studia per fare il sindaco dall’infanzia. Ci metterebbe energia ed entusiasmo. Sarebbe un ottimo candidato. Abbiamo avuto diversità di vedute su altri temi, come è noto, ma che sarebbe ottimo candidato sono certo.
Quindi è lui la vostra proposta?
Noi come Ncd non poniamo la condizione che il candidato sia lui. Sarebbe disponibile a entrare in campo se tutti fossero d’accordo, ma non è una pregiudiziale. Ma ripeto il discorso di prima: vogliono lorsignori allargare al centro? Se sì, siamo disposti a sederci attorno al tavolo. Sono mesi che il centrodestra è silenzioso e quindi bisognerà lavorare duramente. Sui nomi: Parisi è degno di stima, Lupi ci metterebbe anche entusiasmo. Ma si può ragionare su entrambi.
@FabioAMassa