Milano
Forza Italia, De Chirico si dimette da vicecapogruppo: "Spesso in disaccordo"

Alessandro De Chirico si dimette da vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino: "Non condivido molte posizioni dei miei colleghi"
Forza Italia, De Chirico si dimette da vicecapogruppo: "Spesso in disaccordo con i colleghi"
"Su temi come libertà religiosa, diritti delle persone, migranti, cannabis terapeutica e altro - prosegue De Chirico - ancora dobbiamo dire la nostra. Ho presentato una mozione per rompere il monopolio di stato della coltivazione della cannabis terapeutica e miei colleghi di gruppo hanno votato contro (successivamente in Consiglio Regionale passò all’unanimità) tra i risolini di chi mi definiva “un tossico”. Su Rogoredo ho sempre sostenuto che il boschetto della droga non può essere raso al suolo con il napalm (come vorrebbe qualcuno) e che oltre ai presidi sociosanitari servono attività positive per far rinascere l’area. Mi accusano di essere filoislamico perché dico che la moschea a Milano, nel rispetto delle regole e della trasparenza, deve essere fatta. Io sono un liberale e rivendico con forza le mie posizioni. Lo ripeto a ogni incontro di partito. I tempi sono cambiati e il nostro elettorato vuole alternative a posizioni nette e inconfutabili. Il mondo non è in bianco o in nero. Il mondo è a colori! Voglio tranquillizzare il mio partito: il mio impegno sarà quello di sempre, come la lealtà nei confronti del presidente Berlusconi perché è anche grazie a lui se mi trovo qui. Tranquillizzo i miei elettori che mi hanno ribadito la loro fiducia nell’azione politica che sto portando avanti e per cui continuerò a battagliare in Consiglio comunale e sul territorio milanese. Infine, tranquillizzo anche il sindaco e la sua giunta a cui continuerò a fare un’attenta opposizione, senza sconti".