Milano
Fridays for Future: a Milano tentato l' "assalto" a Palazzo Regione
I manifestanti davanti a Palazzo Marino per protestare contro il progetto dello stadio e a Palazzo Pirelli per il trasporto pubblico
Fridays for Future: a Milano contestati Comune e Regione
Tante bandiere verdi, cartelli e musica per il corteo dei Fridays for Future che si è svolto in centro a Milano. I giovani ambientalisti, un migliaio, sono tornati in strada per lo sciopero globale per clima. "Tomorrow is too late", e' la grande scritta che campeggia sullo striscione d'apertura. In piazza della Scala davanti a Palazzo Marino, definito il "tempio del green washing", l'attivista Martina Comparelli ha contestato l'amministrazione comunale sul progetto per il nuovo stadio San Siro e in generale sulle politiche sul trasporto pubblico locale. Lungo il percorso e' stato gettato del liquame contro gli uffici in via Broletto di una multinazionale energetica e cercato di imbrattare una filiale di banca in via Verdi. Gli attivisti concluderanno la manifestazione in piazza Duca d'Aosta di fronte alla stazione Centrale.
Fridays for Future Milano: i manifestanti si arrampicano sulla cancellata di Palazzo Pirelli
All'arrivo in piazza Duca d'Aosta, gli studenti del corteo Fridays for future hanno preso di mira palazzo Pirelli. Due manifestanti si sono arrampicati sulla cancellata dell'ingresso che dà sulla piazza, accendendo altrettanti fumogeni. Un gruppetto di attivisti ha poi esibito uno striscione con scritto che "il trasporto pubblico è ad un binario morto", mentre le forze dell'ordine in tenuta antisommossa si sono schierate davanti alla cancellata. "Oggi il nostro corteo aveva l'intento molto chiaro di andare alla Regione a parlare con chi ci dovrebbe rappresentare", ha detto uno dei promotori al megafono. Ciò che chiedono al Consiglio regionale è "un trasporto pubblico efficiente" e che sia "gratuito". A terra hanno ricreato delle rotaie con un cartello di sbarramento e un gruppetto di manifestanti vi si è seduto intorno.