Milano
Funerali Carlo Smuraglia, in centinaia cantano "Bella, ciao"
Interventi di Sala, Corrado Stajano, Maurizio Landini e prefetto di Milano
Funerali Carlo Smuraglia, in centinaia cantano "Bella, ciao"
Hanno cantato "Bella, cia0" le centinaia di persone che hanno partecipato alla cerimonia funebre per Carlo Smuraglia, anche fuori da Palazzo Marino dove si e' svolta, hanno salutato il feretro dell'ex presidente dell'Associazione partigiani veniva portato fuori dalla sede del Comune.
Cerimonia iniziata con lettura messaggio Sergio Mattarella
La cerimonia in sala Alessi è iniziata con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, diffuso il 31 maggio in occasione della morte di Smuraglia. "Con Carlo Smuraglia - recita il messaggio del Capo dello Stato - scompare una delle ultime figure del movimento partigiano che concorse alla fondazione della Repubblica e a vivificarne la democrazia".
Interventi di Sala, Corrado Stajano, Maurizio Landini e prefetto di Milano
A seguire ci sono stati gli interventi del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dello scrittore Corrado Stajano, suo amico personale, di un detenuto del carcere di Bollate, del figlio Massimo Smuraglia, del segretario della Cgil Maurizio Landini e di Silvia, figlia di Giuseppe Pinelli. Presenti tra il pubblico anche il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano, diversi consiglieri comunali di Milano, l'eurodeputato del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino e il Prefetto di Milano, Renato Saccone, una delegazione di Articolo 1. Molto applauditi dalle centinaia di persone che attendevano l'uscita del feretro in piazza della Scala, sono stati il discorso del figlio Massimo, che ha ricordato alcuni episodi personali della vita del padre, e le parole del detenuto del carcere di Bollate che ha evidenziato gli effetti della legge Smuraglia sulla vita dei detenuti e la possibilità che ha concesso ai carcerati di rientrare in societa' grazie al lavoro.
Un lungo applauso della folla, tra bandiere tricolore e di Rifondazione Comunista, dell'Anpi, ha accolto il feretro. E poi è partito il canto di Bella Ciao come ultimo saluto a Smuraglia, avvocato, parlamentare, ex presidente del Consiglio regionale, e partigiano, fino all'ultimo.