Milano

Fuorisalone a settembre: confermata l’edizione speciale

Un primo nucleo di realtà milanesi conferma l'appuntamento con il Fuorisalone del 5-10 settembre

Fuorisalone a settembre: confermata l’edizione speciale

In queste settimane, il governo italiano sta progressivamente chiarendo la propria strategia per il contrasto del Covid-19 nei mesi a venire. Nell'attesa della conferma che ci siano le condizioni per lo svolgimento della 60° edizione del Salone del Mobile nelle date previste – e indipendentemente da essa – il Fuorisalone  oggi conferma l’appuntamento del 5-10 settembre, lavorando sull’obiettivo insieme ad aziende e operatori del settore.

Spiega una nota: "Partendo da un tavolo di dialogo condiviso tra le parti emerge la determinazione a realizzare l’edizione di settembre di Fuorisalone nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Per la ripartenza di Milano, per consolidare relazioni costruttive e collaborative, per creare un’edizione speciale del Fuorisalone, che offra opportunità qualitative alle aziende del settore e che sia coinvolgente, dinamica, sostenibile, inclusiva. A rendere manifesta questa volontà sono alcuni delle realtà milanesi che hanno contribuito a rendere celebre questa vetrina internazionale del sistema design, nella speranza che questo incoraggi anche altri esponenti del settore ad impegnarsi verso la realizzazione del Fuorisalone 2021"

Tortona Rocks, il progetto espositivo e di comunicazione a cura di Milano Space Makers, rappresenterà anche quest’anno l’omonimo distretto, all’insegna della sperimentazione e della ricerca, accendendo lo scenario postindustriale della zona sotto il segno del design.Continua la nota: "Affermatasi negli ultimi anni come cornice curatoriale in grado di offrire, nel panorama composito della design week, uno sguardo interpretativo peculiare e attento alle dinamiche che più stanno generando cambiamento con la definizione di nuovi metodi ideativi/produttivi, quest’anno Tortona Rocks non solo porterà in scena una selezione di contenuti internazionali, ma presenterà anche un proprio progetto multidisciplinare che, attraverso la lente dell’antropologia e della sociologia, riformulerà le categorie di abilità/disabilità per gettare le basi di un più profondo senso di inclusione. Il tutto grazie ad una narrazione polifonica che completerà la mostra dove il processo di co-design sarà protagonista"







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