Milano

Fuortes dalla Rai verso la Scala. I fonografici: "Versi i diritti non pagati"

a cura della redazione

Sergio Cerruti: Sembra quasi un ossimoro vista la completa indifferenza che l’Ad ha riposto in questi anni sulla nota questione"

Fuortes dalla Rai verso la Scala. I fonografici: "Versi i diritti non pagati"

“Una rivoluzione senza rivoluzionari quella che sta andando in scena oggi a Viale Mazzini a Roma, dopo le notizie che vedrebbero l’amministratore delegato Carlo Fuortes dire addio alla Rai dirigendosi verso la guida del Teatro alla Scala di Milano per permettergli di andare via senza fare i conti, ma nominando le future cariche dirigenziali del Gruppo e blindare i suoi fedelissimi, è (si spera) l’ultimo atto che va in scena di fronte a un nuovo governo che speriamo riesca a segnare il primo vero cambio di passo con la nomina dei nuovi organi apicali di Viale Mazzini”. - Sergio Cerruti, presidente dell’AFI (Associazione Fonografici Italiani) e presidente del gruppo media comunicazione e spettacolo in Assolombarda, commenta così le indiscrezioni che vedrebbero l'ad della Rai Carlo Fuortes dirigersi verso la direzione del Teatro alla Scala.

Sergio Cerruti: Sembra quasi un ossimoro vista la completa indifferenza che l’Ad ha riposto in questi anni sulla nota questione"

"Sembra quasi un ossimoro vista la completa indifferenza che l’Ad ha riposto in questi anni sulla nota questione che vede la Rai in causa con quasi tutta l’industria musicale", si legge in una nota dell'Afi, che sottolinea: “Una nomina fatta per presunti meriti che, suo malgrado, non cancellerà questi anni di conduzione della Rai - commentano dall’Associazione -. Agli atti presenti e futuri rimane e rimarrà ciò che è stato fatto, ma soprattutto ciò che non è stato, causa-effetto delle moltiplicazioni dei contenziosi, con diretta responsabilità dell’azienda e non solo, per i milioni di euro sottratti alla nostra industria”







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