Milano

San Siro, la Soprintendenza porrà il vincolo: l'impianto non si può abbattere

a cura della redazione

La nota di Palazzo Marino: "L'impianto non si può abbattere, ciò riduce di molto le possibilità che Milan e Inter restino a Milano". Nerazzurri verso Rozzano

Futuro di San Siro, il Comune: "Si va verso vincolo semplice"

In merito al futuro di San Siro, il Comune di Milano fa sapere che non è ancora pervenuta una comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza, ma sembrerebbe ormai acclarata la scelta per un ‘vincolo culturale semplice’.

Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga lì dov’è

Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga lì dov’è. La nota di Palazzo Marino spiega:  "Si ricorda, ancora una volta, che il progetto di un nuovo stadio presentato dai due club contemplava l’abbattimento dell’attuale impianto. Se confermata, la decisione della Soprintendenza avrebbe conseguenze gravi non solo per il futuro dello stadio e per la sua sostenibilità economica, ma anche perché ridurrebbe di molto le possibilità che le squadre restino a Milano con un nuovo impianto".

L'Inter vira verso Rozzano

Nelle stesse ore è emersa la sottoscrizione di un accordo per il diritto in esclusiva di un terreno a Rozzano da parte dell'Inter.

Stadio,  gli ambientalisti chiedono il vincolo sull'area La Maura

Nel frattempo sempre nella giornata di venerdì i rappresentanti del Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano – Parco Ovest, insieme a rappresentanti di Italia Nostra sezione di Milano, all’Associazione Gruppo Verde San Siro e al consigliere comunale Enrico Fedrighini, hanno consegnato all’ufficio protocollo della Soprintendenza di Milano 4.328 firme a sostegno della richiesta di decretare per l’Ippodromo La Maura un vincolo monumentale, identico a quello che, da anni, tutela dal cemento gli impianti ippici Galoppo e Trenno. Lo riferisce il Coorinamento. L'iniziativa era stata lanciata a fronte dell'ipotesi di realizzazione del nuovo stadio del Milan sull'area.

Riflettori anche sulle conseguenze derivanti dai concerti

"La consegna, in concomitanza con la Giornata mondiale per la conservazione della natura, è solo il primo passo perché la raccolta firme proseguirà da settembre per rafforzare ancora di più il sostegno all’iniziativa - spiega il Comitato -. Con un vincolo monumentale, la Pista Maura risulterebbe protetta da una legge dello Stato, superiore rispetto alle norme urbanistiche del Comune e della Regione, immodificabile da piani e varianti. Sarebbe un’area finalmente tutelata per sempre Alla luce delle esperienze precedenti prevediamo che il tempo necessario per concludere l’iter da parte della Soprintendenza sia di sei mesi, all’incirca per la fine dell’anno".

I rappresentanti del Coordinamento hanno avanzato inoltre la richiesta di partecipare per essere ascoltati nelle commissioni competenti istituite dal Comune di Milano "al fine di poter esporre e condividere gli impatti e le conseguenze derivanti dai concerti organizzati nelle scorse settimane negli Ippodromi La Maura e Galoppo e hanno ottenuto l’invito ufficiale per giovedì mattina". All’incontro il Coordinamento porterà le testimonianze, le foto e i video inviati dai cittadini "al fine di regolare al meglio i concerti e concordare un afflusso di spettatori compatibile con l’area".







A2A
ZX