Milano
Futuro Direzione Nord: “Mobilità sostenibile per le città del futuro”
Futuro Direzione Nord, la 22esima edizione presso Assolombarda. Il panel su mobilità, trasporti e sostenibilità ecologica ed economica.
Futuro Direzione Nord: “Mobilità sostenibile per le città del futuro”
Le nuove frontiere della mobilità, l’utilizzo dell’auto private nelle città e l’uso dei fondi del Pnrr per migliorare i trasporti sono i temi al centro del panel “Smart road to Europe” nell'ambito della 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord che si è tenuta lunedì 6 maggio presso la sede di Assolombarda a Milano. La kermesse è stata promossa dalla Fondazione Stelline insieme a Inrete, in collaborazione con Assolombarda e con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano. Affaritaliani.it media partner.
Censi (Comune Milano): "Aiutare le persone a cambiare abitudini"
“Nelle città si devono trovare le risposte di mobilità” ha detto l’assessora alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi. “Possiamo continuare a vivere in città che sono occupate perlopiù dal movimento delle auto? È necessario porre ordine aiutando le persone a cambiare le proprie abitudini, che è la cosa più difficile al mondo, ma è necessaria. Le città si stanno interrogando in tutta Europa in questa direzione – ha aggiunto – e bisogna dare strumenti affinché questo cambiamento sia possibile ma anche più conveniente”. Il Pnrr “aiuta la realizzazione di dotazioni infrastrutturali” ma rimangono costi di gestione che ricadono sulla parte corrente di un bilancio come quello del Comune di Milano: “La vera sfida del futuro – ha spiegato Censi – sarà gestire questa enorme dotazione infrastrutturale” anche da un punto di vista dei costi.
Gori: "Pnrr occasione unica"
D’accordo con lei il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Il Pnrr – ha osservato – è un’occasione unica dal punto di vista degli investimenti in conto capitale. Stiamo realizzando nuove infrastrutture: in Italia avremo 38 nuove infrastrutture di trasporto rapido di massa al netto degli investimenti ferroviari. Nella mia città realizzeremo una nuova tranvia, una linea elettrica di superficie che va verso Dalmine, completiamo la rete ferroviaria tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio e raddoppiamo una tratta ferroviaria. Arrivano molti soldi, circa 700 milioni di euro. Il punto è che non c’è un euro per la parte corrente. Ognuna di queste infrastrutture genera in Lombardia un deficit del 60% del suo costo”. Insomma, “già oggi, prima che siano pronte le nuove infrastrutture, siamo in una condizione di mancanza delle risorse. Il nostro Paese vuole fare la transizione ecologica senza i fondi che servono per farla”.
Lucente (Regione Lombardia): “Abbiamo investito 150 milioni”
Per l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Lombardia Franco Lucente, per la transizione ecologica “non servono solo imposizioni rivolte all’elettrico. In Lombardia abbiamo investito 150 milioni per cambiare la flotta degli autobus, con 1.000 autobus nuovi che saranno messi in circolazione e 400 già in funzione. Guardiamo al mondo della neutralità cercando di rapportarci al rispetto dell’ambiente usando tecnologie differenti, senza puntare soltanto all’elettrico e con attenzione all’ibrido e ai biocarburanti”.
Gibelli (Fnm) ed il trasporto a sostegno dei pazienti ospedalizzati
Il presidente di Fnm, Andrea Gibelli, ha invece parlato dell’applicazione sviluppata dal gruppo per aiutare i pazienti ospedalizzati che hanno problemi di trasporto e non riescono a tornare a casa: “La nostra Regione ha quasi il 20% della popolazione anziana – ha ricordato Gibelli – persone che si muovono tutti giorni anche per ragioni sanitarie con un costo elevato. Alcune volte gli ospedali non riescono a dimettere i pazienti non per problemi sanitari ma di trasporto. I dati di alcuni Direttori Generali della sanità dicono che una persona mantenuta in ospedale anche se il medico curante ha firmato la lettera di dimissioni può costare tra i 600 e i 900 euro al giorno. Questo costo si inserisce in una dimensione tale per cui va immaginato l’ospedale come una community dove costruire attorno della mobilità che permetta di ridurre il numero delle auto ed evitare di usare mezzi pubblici, costruendo interconnessone tra casa e ospedale”.
Costa (Arriva Italia): "Area C in città di medie dimensioni"
Al panel ha partecipato anche l’amministratore delegato di Arriva Italia Angelo Costa: “Vorrei portare qui tre idee. Parto dall’esperienza di Area C che c’è a Milano. Sarebbe interessante pensare a questo tipo di soluzioni in città di medie dimensioni partendo dall’esempio di altre città europee come Stoccarda”. Inoltre “dovremmo immaginare di allargare l’orizzonte in una visione di sostenibilità energetica. Da qui l’idea che possa essere previsto l’accesso, per il nostro settore, all’erogazione dei certificati bianchi”. Il terzo spunto riguarda “l’idea del governo di reperire risorse aggiuntive su progetti di privatizzazione: credo l’apertura del settore dei trasporti a uno sviluppo delle società miste sia una chiave interessante”.
Lo Presti (Milano Serravalle): "L'auto elettrica genera esternalità"
Infine il presidente di Milano Serravalle, Beniamino Lo Presti, ha ricordato l’appuntamento con gli Asecap Days 2024, la rassegna che dal 13 al 15 maggio riunirà a Milano le principali concessionarie autostradali europee e mondiali, con la partecipazione di 24 Paesi, più di 100 società e 350 delegati. Lo Presti, parlando delle auto elettriche, ha poi osservato: “L’auto elettrica è uno strumento di gestone dell’innovazione, ma ha una caratteristica che la contraddistingue: genera esternalità. L’utilità di un’innovazione è legata all’ampiezza delle persone che la impiegano. Questo vuol dire che l’utilità per un consumatore che utilizza una macchina elettrica è fortemente legata alla densità delle colonnine di ricarica. La diffusione di queste è legata al numero di persone che useranno la vettura. Serve individuare il momento nel quale questo fenomeno si renderà autonomamente“.