G7 della Salute a Milano, Lorenzin: "Trovato accordo e compromesso con Usa"
Il G7 della Salute a Milano, i partecipanti giungono ad una dichiarazione condivisa da tutti, trovando un compromesso con gli Stati Uniti
Milano, G7 della Salute: trovato accordo condiviso con compromesso accettabile anche per gli Usa
"Abbiamo fatto appello all'importanza della salute e su questo abbiamo trovato un compromesso accettabile per tutte le parti. C'e' stato un grande lavoro politico: siamo riusciti a trovare un punto di caduta comune anche con gli Stati Uniti". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a margine della conferenza stampa conclusiva del G7 della Salute a Milano. "Abbiamo comunque lavorato sull'unita' del G7 ed era importante riuscire ad arrivare ad un comunicato congiunto", che e' stato il risultato di due giorni di riunioni. Un evento "importante" secondo il ministro della Salute perche' si e' "cercato di preservare tutti gli elementi che uniscono e non quelli che dividono".
G7 Salute a Milano, Lorenzin: "Davanti alla salute delle persone non ci sono divisioni"
Ne esce un "messaggio alle popolazioni dei nostri paesi ma anche di quelli sui quali abbiamo influenza rispetto al fatto che la salute delle persone viene prima di tutto e che le divisioni di fronte alla salute non ci sono". Dunque parzialmente superato il nodo del cambiamento climatico su cui gli Usa dopo le direttive Trump si sono trovati in disaccordo: "L'elemento su cui c'e' stata maggiore discussione e' stato quello del cambiamento climatico ma tutti abbiamo accettato che un fattore che riguarda clima e inquinamento incida sulla salute delle persone" ha ribadito la titolare italiana della Sanita', che ha guidato i lavori e che piu' volte e' stata ringraziata dagli altri membri del board. Assente tuttavia dalla conferenza stampa finale l'omologo statunitense. "Si e' ribadita la volonta' di mantenere uniti i paesi che fanno parte del G7 - ha spiegato ancora durante il suo speech - e di dare un unico messaggio forte su tre temi: l'impatto sulla salute della persona e degli animali, la resistenza agli antibiotici e la saluta della donna e del fanciullo". Ora seguiranno "azioni coordinate all'interno dei paesi ma anche all'esterno. Perche' questi temi riguardano la salute di milioni di persone per malattie come asma e cancro". Su questo si e' trovato un "accordo nel linguaggio con riferimento al linguaggio di Taormina e riconoscendo posizioni differenti tra noi". Il comunicato congiunto quindi ribadisce le "posizioni diverse sull'accordo di Parigi ma questo non inficia il riconoscere l'impatto del clima sulla salute e quindi la necessita' di agire modelli organizzativi, sul funzionamento dei sistemi sanitari, degli ospedali, sulla ricerca e sullo sviluppo".
Milano, G7 Salute: oggi la dichiarazione finale del summit
"Mi e' sembrato di capire che durante la notte si sia arrivati ad un accordo tra 6 paesi, con gli Stati Uniti che pero' hanno avuto una posizione piu' defilata" riguardo agli effetti del cambiamento climatico sulla salute mondiale. E' quanto aveva dichiarato in mattinata Flavia Bustreo, vicedirettore dell'Oms (Organizzazione mondiale della Sanita') con delega alla salute della famiglia, donne e bambini, questa mattina a margine del G7 della Salute a Milano.
"E' importante che si realizzi qual e' l'impatto del cambiamento climatico sulla salute perche' ormai abbiamo dei dati inequivocabili - ha sottolineato - come le 250mila morti in piu' all'anno direttamente legate al cambiamento climatico. Poi c'e' l'inquinamento atmosferico che causa circa 7 milioni di morti aggiuntive, e la trasmissione di malattie infettive come malaria e dengue dovute all'innalzamento della temperatura che cambia la diffusione dei vettori in modo drammatico". "Sono abbastanza fiduciosa sul fatto che 6 paesi abbiamo una posizione concorde su questo" ha proseguito, ma rimane l'incognita americana: "Con gli Usa 'we agree to disagree', ovvero "siamo d'accordo sul fatto di essere in disaccordo".