Milano
Gallarate, tensione in Comune: i sinti chiedono una nuova casa
Circa 70 persone radunate sotto il Municipio. Vetri rotti, insulti e minacce. L'avvocato: "Le battaglie si vincono.
Gallarate, sinti sotto il Comune per una nuova casa: vetri rotti e minacce al sindaco
Circa 70 persone di etnia Sinti si sono riunite lunedì 31 dicembre sotto il palazzo comunale di Gallarate per protestare, urlando a gran voce e chiedere una risposta al sindaco sul futuro loro e dei loro figli, rimasti senza casa dopo lo sgombero dell’area comunale attrezzata di via Lazzaretto. Come ricorda Varesenews, dallo sgombero è passato un mese e le famiglie chiedono una sistemazione almeno per i 36 minori e gli anziani, alcuni oltre gli 80 anni.
La situazione si è fatta molto tesa quando alcuni dei manifestanti si sono scagliati contro la porta finestra che dà accesso al municipio ed hanno rotto i vetri. Non sono mancati da parte di alcuni dei sinti insulti e minacce rivolte al sindaco Andrea Cassani e alla moglie ed anche ad alcuni giornalisti: a controllare la situazione carabinieri, polizia locale e polizia.
L’avvocato che rappresenta i Sinti, Pietro Romano, si è detto molto dispiaciuto per quanto accaduto: “Le battaglie si vincono in maniera pacifica e con il rispetto delle leggi” . In piazza erano presenti anche alcuni esponenti della Rete delle associazioni di Gallarate che da tempo si stanno facendo portavoce degli interessi della famiglie.