Milano
Gallera: costruiamo insieme il manifesto per la nuova normalità

Giulio Gallera: bisogna mettere in campo ogni sforzo per trovare un solido equilibrio fra la sicurezza sanitaria e la ripartenza economica
Gallera: costruiamo insieme il manifesto per la nuova normalità
"Oggi - ha dichiarato Giulio Gallera - ho partecipato all’importante seduta della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale alla presenza dell’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi. Le difficoltà nell’approvvigionamento delle dosi vaccinali, l’incognita sulla durata dell’immunizzazione e le ancora più preoccupanti incognite sulla capacità dei vaccini di coprire le varianti del coronavirus (es. varianti brasiliana, sudafricana ecc.) ci porta a ritenere che ci vorrà ancora molto tempo per fermare definitivamente lo sviluppo della pandemia e chiudere la fase dell’emergenza sanitaria. E’ dunque indispensabile, oggi più di ieri, mettere in campo ogni sforzo per trovare un solido equilibrio fra la sicurezza sanitaria e la ripartenza economica e sociale del Paese".
"Ho proposto all’Assessore e alla IV Commissione di redigere insieme un MANIFESTO PER LA NUOVA NORMALITA’ che indichi tutte quelle attività che possono essere riaperte, svolgendosi nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Penso, ad esempio, all’apertura serale dei ristoranti, al riavvio delle attività delle palestre e delle piscine, all’apertura dei luoghi di intrattenimento quali cinema e teatri. Dobbiamo riattivare il maggior numero possibile di settori produttivi garantendo contestualmente un serio contrasto alla diffusione del Covid. Un tentativo del genere - spiega Gallera - è stato già intrapreso nel corso dell’estate e durante i mesi di settembre e ottobre. La seconda ondata della pandemia ha generato tuttavia, a partire dai primi giorni di novembre, nuove limitazioni alle attività produttive, estremamente rigide e penalizzanti. Oggi abbiamo il dovere di perseguire con forza una NUOVA NORMALITA’ che garantisca il contenimento del virus e che consenta, al contempo, la sopravvivenza economica e sociale dell’Italia", ha concluso l'ex assessore lombardo.