Milano

Galleria, Rosso vende a Vik: lo svedese ha una causa da 280 mln

Il Comune recupera i soldi del debito di Rosso. Ma il finanziere scandinavo ha un contenzioso da 280 milioni con Deutsche Bank.

di Fabio Massa

Tanto tuonò che alla fine la firma arrivò. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it da fonti qualificate, il patron del Seven Stars Galleria, l'hotel di extra lusso che ha sede nel salotto dei milanesi, avrebbe venduto definitivamente le quote al finanziere Alexander Vik. Alessandro Rosso, infatti, proprietario della società che detiene molte concessioni all'interno di Galleria Vittorio Emanuele, ha cominciato da tempo un piano di dismissione che vede però nel passaggio a Vik la cessione del gioiello della corona.

La trattativa è stata lunga e complessa, ma ha portato indubbi benefici alle casse comunali, considerato che il maxi debito che Alessandro Rosso aveva accumulato nei confronti di Palazzo Marino pare sia stato completamente ripianato. Rosso, questo da quanto emerso sul Corriere della Sera, aveva dovuto impostare un piano di rientro da 10 mila euro al giorno per rientrare delle somme non pagate.

A questo punto, Palazzo Marino dovrà comunque vigilare sul rispetto della concessione. Desta qualche curiosità l'arrivo di un finanziere come Vik sotto la Madonnina, l'uomo infatti è in un contenzioso con Deutsche Bank che attualmente ammonta a circa 280 milioni di euro: il debito, derivante da alcune operazioni di trading, risale agli anni in cui Vik era azionista e direttore della Sebastian Holdings Inc. Nel 2013 Deutsche Bank ottenne un'ingiunzione di pagamento del valore di 250 milioni di dollari, che nel frattempo, secondo la banca tedesca, sarebbero cresciuti con gli interessi.

Vik, che Deutsche Bank descrive come “un individuo domiciliato a Monaco con un giro d'affari altissimo” (il suo patrimonio netto è stimato da Forbes nell'ordine del miliardo di dollari), si è finora rifiutato di pagare, presentando appello contro la sentenza del tribunale di Londra. Deutsche Bank però non ha desistito e, anzi, ha rilanciato, avviando procedimenti legali per investigare sugli asset del finanziere svedese a Oslo e negli Stati di New York, Connecticut e Delaware.

fabio.massa@affaritaliani.it







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