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Galli: "Ricorso al TAR? Lombardia sia cauta. Moratti su vaccini fuori luogo"

Galli: "Ricorso al TAR? Lombardia sia cauta. Moratti su vaccini fuori luogo"

Il prof Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, ospite della trasmissione Iceberg Lombardia su Telelombardia risponde senza peli sulla lingua sulla gestione del coronavirus in Lombardia e non solo.  In merito al ricorso al Tar contro la zona rossa della Regione Lombardia, Galli puntualizza “La Lombardia farebbe bene a stare cauta. A questa storia dei colori comincia a dare scarsa affidabilità. Il punto è riuscire a mantenere una situazione sufficientemente prudente per poterci dare delle garanzie, per non ricadere subito nello stesso problema. Mi sento di dire che sarei più confidente se si riuscisse a essere complessivamente un filo più proattivi per star fuori dalle rogne. Sono sempre del parere che vadano trovate delle vie collaborative tra Governo e regioni e che non sia il caso di confondere la gente che già è stanca e che tende - almeno una parte - a mollare il rispetto delle regole e a non comportarsi come si deve fare. C'è gente che fa feste, in questo momento sono inaccettabili. Rispetto ad altri paesi siamo in una situazione migliore che è costata sacrifici e dobbiamo continuare a farne per non cadere ancora nella brace in cui si stanno arrostendo tristemente le vicende degli altri paesi europei. Ci vuole poco per tornare ad essere nei guai."

Mentre sulle dichiarazioni circa vaccini e Pil del neo assessore al Welfare Letizia Moratti, l'infettivologo dichiara: "Come medico mi devo occupare del benessere, della salute e della vita della gente. Se lo faccio mi devo preoccupare di mettere in sicurezza in primo luogo le persone che sono a maggior rischio. Quindi non posso fare un ragionamento di quel tipo, che trovo almeno in un punto su quattro  discutibile e abbastanza fuori luogo."

Ma come sta andando la vaccinazione secondo il prof. Galli? "Sono contrario alla vaccinazione delle persone che hanno già fatto l'infezione - risponde - non abbiamo uno straccio di dato che ci dica né che è necessario né che è opportuno in questo momento. Le avrei messe tranquillamente in coda. Chi ha fatto la malattia e si è vaccinato ha avuto effetti collaterali (febbre, ingrossamento di linfonodi) che gli altri nella stragrande maggioranza non hanno avuto. Che non passi l'idea di fare una sola dose anche in Italia, come accaduto in Inghilterra, perché questa secondo me è una grossissima sciocchezza. Si rischia di non proteggere abbastanza e nelle situazioni non abbastanza protette il virus ci sguazza."

Mentre dei ristoranti che restano aperti per protesta, Galli dice "Basta parlare forte o cantare e il virus si diffonde esattamente come quando uno tossisce o starnutisce, soprattutto quando il diffusore è asintomatico e non sa di avere il covid. È pura incoscienza e anche un po' di sprezzo per quanto riguarda la sicurezza di tutti quanti perché è uno dei modi per perpetuare la presenza dell'infezione. Piaccia o non piaccia. Non sono conviventi o congiunti, persone che si vedono ogni santo giorno."

 

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