Milano

Olimpiadi, Zaia alza la voce: "No bob a Cortina? Milano ceda altre discipline"

Redazione

Il governatore veneto Zaia: "Milano rinunci ad alcune discipline per Cortina". Anche le Paralimpiadi in Veneto? Majorino: "Danno gravissimo"

Gara paralimpiche dalla Lombardia al Veneto come compensazione per il bob?

La "gran parte delle gare paralimpiche" di Milano-Cortina in Veneto per compensare la mancata realizzazione della pista da bob. Questa la compensazione che avrebbe proposto Regione Lombardia dopo le proteste del governatore veneto Luca Zaia.  L'indiscrezione viene accreditata dal capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino secondo cui si tratterebbe di "un danno gravissimo per la nostra regione. Fontana ha qualcosa da dire in merito? Fontana e la sua Giunta sanno che ormai mancano solo 840 giorni all'inizio delle Olimpiadi Invernali?".

Italia esclusa dall'organizzazione dei Winter Youth Olympics

Majorino rincara poi la dose definendo l'"ennesimo smacco" l'esclusione dell'Italia da parte del Cio dall'organizzazione dei Winter Youth Olympics: manifestazione giovanile riservata a ragazzi tra i 15 e i 18 anni, che il Cio organizza da circa una decina d'anni sulla falsariga delle Olimpiadi Invernali e che prevede la partecipazione di decine di paesi e un migliaio di giovani atleti. "La prassi vuole che questi giochi seguano naturalmente l'appuntamento olimpico. Il CIO, riunito a Mumbai, ha invece eliminato dall'ordine del giorno l'assegnazione per il 2028. È un segno di evidente irritazione del Comitato Internazionale per la non-gestione dell'evento in questi mesi", sottolinea Majorino.

Olimpiadi, Zaia chiede altre discipline  per Cortina

La posizione di Zaia è inequivocabile e non guarda solo alle paralimpiadi: "Ora che si sono alzate le mani sulla pista da bob, Milano rinuncerà a qualche disciplina olimpica per Cortina? Le Olimpiadi del 2026 sono 'targate' "Milano e Cortina", sono nate con una "equa distribuzione delle discipline" e "sono cambiate molte cose nel frattempo. E' corretto che, ovviamente, si punti ad un riequilibrio visto e considerato che le Olimpiadi le facciamo in due, non c'è solo la Lombardia". Non sarà necessario litigare: "Penso che sia un fatto di buonsenso, non possiamo pensare che le Olimpiadi si possano fare a Cortina con solo due discipline, Curling e discesa femminile. Ci vogliono anche altre compensazioni con altre discipline olimpiche".

Insomma, Cortina non può ridursi a poco più di un 'nome' dei prossimi Giochi invernali e Zaia invita a ripartire dalla scelta fatta a Losanna "che ha dato l'investitura a Milano e Cortina. Su Cortina era prevista la centralità del bob e una serie di discipline. Poi, come previsto e come accade molto spesso nelle Olimpiadi" le cose sono cambiate e ora "si tratta di riequilibrare e ridistribuire le discipline". E il bob? Che fine farà: andrà all'estero (Saint Moritz) o a Cesana in Piemonte? "Se ne sentono di tutti i colori, ma prima che esca dall'Italia questo impianto sarà bene che pubblicamente siano presentate le spese, i conti di Cesana in Piemonte e un eventuale cronoprogamma per evitare che si diffondano le solite leggende metropolitane".

Abodi: "Pista da bob, valutiamo anche Torino"

"Non ci sono risorse incrementali da parte del Governo, bisogna trovare altre soluzioni. Si valuterà anche Torino, nessuno ha mai detto il contrario". Risponde così il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, a margine di Ceo For Life a Roma, a chi gli chiede aggiornamenti sulla pista da bob in vista di Milano-Cortina. "A noi interessa mettere in condizione chi deve decidere dove si faranno le competizioni, ovvero la fondazione Milano-Cortina e il Cio, di trovare una soluzione rispettosa del programma olimpico e paralimpico - aggiunge il ministro -. Parteggiamo per la soluzione migliore possibile presa sulla base delle analisi che ci stanno arrivando". Alla domanda se c'è tempo quindi per ristrutturare la pista di Torino ha aggiunto, Abodi risponde che "in questo momento ho documenti datatati 2013, con il presidente della Regione Piemonte Cirio siamo rimasti d'accordo che entro lunedì ci sarebbe arrivata la documentazione aggiornata, poi i tecnici la valuteranno".








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