Milano
Garavaglia: "Io indagato per una cosa che faccio 50 volte al giorno..."

"Considero l'avviso di garanzia un atto di tutela nei miei confronti. Di fatto, in questa indagine molto piu' grossa, io sono coinvolto per aver fatto una segnalazione. Cioe' mi arriva una lettera, tra l'altro protocollata qui, e io chiamo l'assessore di competenza per dire se ne sapeva qualcosa. Tutto qua. Penso che di cose simili ne faro' 50 al giorno". Cosi' l'assessore lombardo all'Economia, Massimo Garavaglia, commenta l'inchiesta della Procura di Milano nella quale e' indagato. L'esponente della giunta, incontrato dai giornalisti presso Palazzo Lombardia, ha poi risposto a una domanda sulla mozione di sfiducia delle opposizioni al governatore, Roberto Maroni, che sara' discussa domani in Consiglio: "E' un atto politico prevedibile da parte delle opposizioni. Dopo la riunione che ha fatto Maroni con la maggioranza, da cui e' uscito un documento sottoscritto da tutti, penso sia finita li'". E il futuro della giunta, "alla luce di quel documento sottoscritto", e' "abbastanza tranquillo". Garavaglia, infine, ha assicurato che domani sara' presente nell'aula regionale: "Si', mi sembra giusto da indagato. Qualora mi chiedessero qualcosa sono li', non ho niente da nascondere". "Il dato certo e' che non c'e' nulla che riguardi l'attivita' della Regione, non c'e' nulla che riguardi la Regione Lombardia in questa vicenda". E' quanto ha aggiunto Garavaglia, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di TeleLombardia 'Orario continuato'
Garavaglia ha anche commentato l'arresto di Mario Mantovani: "Umanamente spiace sempre molto. Non ho letto le carte, quindi non posso entrare nel merito. Pero' mi sembra un atto un po' forte e strano, l'arresto dopo un anno di indagini. Se c'era bisogno si faceva prima, non un anno dopo".
E sulla vicenda giudiziaria che ha colpito il "suo" assessore, il leader del Carroccio Matteo Salvini tuona: "Garavaglia non e' "tranquillo" ma "incazzato" perche' "e' stato infangato sul nulla". A dirlo e' il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che questa mattina si e' incontrato per qualche minuto con l'assessore indagato, in un bar nei pressi di Palazzo Lombardia. Il leader del Carroccio ha poi sottolineato in merito all'inchiesta della Procura di Milano: "Mi sono letto le carte del mio uomo e del mio assessore. Anch'io sono arrabbiato perche' e' indagato sul nulla". Per quanto riguarda l'arresto del vicepresidente della Regione, Mario Mantovani (autosospesosi dall'incarico), Salvini ha aggiunto: "posso e voglio sperare che dimostrino rapidamente la loro innocenza. Pero' commento quello che leggo".