Milano

Garlasco, il genetista dei Poggi: "Il dna sotto le unghie di Chiara potrebbe non essere di Sempio"

Il genetista Marzio Capra cita il caso Gambirasio e commenta: "La difesa di Stasi non farà l'errore di insistere con questa tesi"

di redazione

Garlasco, il genetista dei Poggi: "Il dna sotto le unghie di Chiara potrebbe non essere di Sempio"

Non e' detto che il dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi sia quello di Andrea Sempio. Per far capire il perche' non ci siano certezze sul punto, il genetista Marzio Capra, dall'inizio e per tutti i processi consulente dell'avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia della ragazza uccisa a Garlasco, richiama un altro noto caso di cronaca: "Quel Dna non identifica esattamente una persona ma un aplotipo. Quando il dna di 'Ignoto 1' nell'indagine sulla morte di Yara Gambirasio venne identificato in quello di Giuseppe Guerinoni non significava che era suo ma che si collocava nella sua discendenza. Da li' poi si arrivo' a Massimo Bossetti".

Capra, uno dei massimi esperti in materia di Dna, rivendica la correttezza del lavoro suo e dei professionisti che lo hanno affiancato spingendosi a dire che, se davvero i colleghi della difesa Stasi insisteranno sulla tesi che quel dna e' di Andrea Sempio, "si andrebbe verso l'ipotesi a nostro carico di falso in perizia, ma non voglio crederci perche' si parla di persone esperte del mestiere, non possono avere preso un abbaglio cosi' e sono certo che cambieranno radicalmente posizione se il materiale sara' messo a disposizione e analizzato in una consulenza".

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Dopo che la Cassazione ordino' nuovi approfondimenti sul quel dna, venne svolta una nuova perizia sulle nove unghie di Chiara, questa volta anche su due margini ungueali di piccole dimensioni che non erano stati presi in considerazione perche' troppo minuti. I risultati, afferma Capra, confermarono le conclusioni del Ris: c'era solo materiale organico di Chiara Poggi. I consulenti di accusa, difesa e parte civile cercarono comunque di verificare se ci fosse anche una piccola parte di dna maschile in quel materiale biologico femminile utilizzando un altro sistema.

"Ecco perchè non possiamo dire che si tratti di risultati attendibili"

"Abbiamo fatto delle nuove analisi mettendo un maggior quantitativo di dna, operando su tre margini ungueali, e si e' ottenuto un qualche cosa che era brutto e degradato, era parzialmente misto come molte volte quando tiri le analisi al limite. Siamo andati ancora avanti ma nella terza analisi di conferma purtroppo questi dati non sono stati assolutamente confermati. In un caso di questo tipo uno scienziato non puo' dire che il risultato e' attendibile nel momento in cui lo faccio una volta e non viene fuori nulla, lo faccio la seconda volta e mi viene fuori qualcosa, lo faccio la terza volta e mi viene fuori un risultato ancora diverso".

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