Milano

Garzeno, la traccia biologica che inguaia il 17enne. La pista: Montini ucciso per 300 euro falsi

redazione ​​​

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 17enne accusato di aver ucciso Candido Montini a Garzeno, nel Comasco

Garzeno, la traccia biologica che inguaia il 17enne. La pista:  Montini ucciso per 300 euro falsi

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 17enne accusato di aver ucciso Candido Montini a Garzeno, nel Comasco. L'interrogatorio di convalida si è svolto al carcere Beccaria di Milano. L'indagato, assistito dall'avvocata Valentina Sgroi, per il momento ha negato ogni responsabilità. A quanto si e' appreso, determinante per il fermo è stata una traccia biologica a lui riconducibile trovata sul coltello da cucina con cui è stato ammazzato Montini. L'arma è stata trovata sulla tettoia di un rudere poco distante dalla casa dove viveva ed e' stato ucciso il commerciante. I Ris di Parma hanno trovato tracce biologiche della vittima e poi di 'Ignoto 1' identificato nel giovane fermato.

Le voci in paese: il 17enne voleva far circolare soldi falsi

Le indagini sull'omicidio di Candido Montini proseguono per ricostruire le fasi del delitto e per capire se abbia fatto tutto da solo. Si cercano possibili riscontri a una 'voce' girata a Garzeno sul fatto che il minore stesse cercando di fa 'girare' dei soldi falsi. Sarebbero state in particolare banconote contraffatte del valore di 300 euro a giocare un ruolo nell'assassinio di Montini.

Il delitto di Garzeno

Montini, ex vicesindaco del paese è stato brutalmente ucciso nella sua casa il 24 settembre, con ferite da arma da taglio al collo e all'addome. Il sospettato, un 17enne, è stato interrogato una prima volta dai carabinieri dopo che il suo DNA è stato rinvenuto sulla scena del crimine. Sebbene il giovane continui a negare il coinvolgimento, affermando di essere stato a scuola guida al momento del delitto, le telecamere di sorveglianza lo avrebbero ripreso mentre si allontanava dalla zona subito dopo l'omicidio. Gli inquirenti ipotizzano che il movente sia stato un furto, poiché il portafoglio di Montini è stato trovato vuoto vicino alla scena. Montini era una figura ben nota nel paese: vedovo con due figli, continuava a gestire la sua piccola bottega nonostante la pensione. Il sindaco lo ha ricordato come "protagonista della storia del paese".







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