Milano
Gastech a Milano, "l'inferno climatico" di Greenpeace contro l'evento
Protesta iniziata già dal primo mattino con un pallone aerostatico a forma di pianeta
Gastech a Milano, "l'inferno climatico" di Greenpeace contro l'evento
Questa mattina oltre 50 attivisti e attiviste di Greenpeace provenienti da diversi Paesi europei hanno protestato in occasione dell'inaugurazione di Gastech, incontro mondiale delle aziende del gas, del Gnl e dell'idrogeno, che quest'anno si svolge alla Fiera di Milano.
Greenpeace: "Fuori e dentro i padiglioni della fiera, gli attivisti hanno quindi diffuso un messaggio di allarme per le sorti del pianeta"
"Davanti all'ingresso dell'evento, l'associazione ambientalista ha creato con fumi e suoni di sirene un'atmosfera da 'inferno climatico', che secondo gli scienziati è il destino a cui andremo incontro se continueremo a bruciare fonti fossili - spiega Greenpeace in una nota - Fuori e dentro i padiglioni della fiera, gli attivisti hanno quindi diffuso un messaggio di allarme per le sorti del pianeta: 'Attenzione! Questa non è un'esercitazione. È in corso un'emergenza climatica. Si prega di non credere alle pubblicità ingannevoli delle aziende del gas e del petrolio. Sotto il greenwashing c'è l'inferno climatico'".
Protesta iniziata già dal primo mattino con un pallone aerostatico a forma di pianeta
La protesta era cominciata già di primo mattino, quando davanti ai padiglioni di Gastech si è alzato un grande pallone aerostatico a forma di pianeta Terra con le scritte 'Gas is greenwashing' e 'End fossil fuels now!'. In contemporanea, lungo il corridoio della metropolitana che porta all'ingresso della Fiera, sono state affisse decine di manifesti. "Abbiamo portato la nostra protesta pacifica a questo evento perché da 50 anni riunisce le aziende maggiormente responsabili della crisi climatica i cui effetti, dalla siccità alla tragedia della Marmolada, sono ormai sotto gli occhi di tutti anche in Italia - dichiara Federico Spadini, campagna clima di Greenpeace Italia - Nel frattempo, assistiamo a una campagna elettorale in cui i principali partiti presentano programmi con obiettivi climatici inconsistenti e false soluzioni come i rigassificatori, che rischiano di aumentare la nostra dipendenza dal gas fossile, gravando anche sulle nostre bollette. Ma c'è qualcosa che possiamo fare per mettere un freno all'influenza delle aziende inquinanti e all'inazione della politica: firmare l'Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) per vietare le pubblicità e le sponsorizzazioni delle aziende legate ai combustibili fossili, che minacciano il diritto all'informazione e la salute delle persone e del pianeta".