Gay Pride, Consiglio Lombardia nega il patrocinio al Milano Pride 2018
L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha negato il patrocinio a Milano Pride 2018
Milano Pride 2018: Consiglio Lombardia nega patrocinio al Gay Pride a Milano
L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha negato il patrocinio a Milano Pride 2018, manifestazione in programma il prossimo 30 giugno. Il patrocinio e' stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra con tre voti contro (Forza Italia e Lega), a favore invece Pd e Movimento 5 Stelle. La manifestazione aveva gia' avuto il patrocinio del Consiglio regionale nel 2014 e nel 2015, ma lo scorso anno la richiesta non era stata accolta. Il vicepresidente dell'aula in quota Pd, Carlo Borghetti, parla di "un errore della maggioranza che governa la Lombardia. Un percorso di tolleranza e apertura, in sintonia con i valori della nostra Costituzione, non dovrebbe essere impedito per motivi puramente ideologici e di parte".
Milano Pride 2018: M5s: "Bocciatura che imbarazza la Lombardia"
Duro anche il commento del consigliere regionale M5S Dario Violi: "E' una bocciatura che imbarazza la Lombardia. Era un atto utile a offrire un contributo alla crescita e alla consapevolezza sui diritti, la discriminazione e la violenza. Forza Italia, Lega e FdI sbattono la porta in faccia ai diritti civili, all'accoglienza e alla cultura del rispetto". Di tutt'altro avviso il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi: "Bene che dopo il governatore lombardo Attilio Fontana e dopo la giunta anche il consiglio regionale lombardo abbia deciso di negare il patrocinio della Regione Lombardia al gay pride. Bene difendere la famiglia, quella tradizionale con il papa' e la mamma, bene tutelare i bambini, bene il no al patrocinio al gay pride, un evento che non ha alcuna valenza culturale, che regolarmente sconfina in volgarita' durante il corteo, e che non necessita di' patrocinio pubblico e peraltro dispone gia' di quello del Comune di Milano".