Milano
Gelmini (FI): "25 aprile festa di tutti, onorare i caduti anglo-americani"
Mariastella Gelmini ed un gruppo di parlamentari di Forza Italia si sono recati al Milan War Cemetery nel parco di Trenno per onorare i caduti anglo-americani
Gelmini (FI): "25 aprile festa di tutti, onorare i caduti anglo-americani"
Molte le celebrazioni in occasione del 25 aprile. Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera e consigliere comunale, con un gruppo di parlamentari ed esponenti locali di Forza Italia si è recata al Milan War Cemetery nel parco di Trenno. "Il 25 aprile è festa di tutti, festa di libertà e di riconoscenza verso coloro che hanno contribuito a liberare l’Italia dal nazifascismo. I partigiani, di ogni colore e fede, ma anche le decine di migliaia di soldati anglo-americani che hanno perduto la vita nella campagna d’Italia fra il 1943 e il 1945”.
Gelmini, dalle colonne del Corriere Della Sera ha lanciato poi la proposta che “il Museo della Resistenza di Milano diventi l’occasione per rendere giustizia a tutti gli uomini e le donne, di qualsiasi orientamento politico e sociale, che hanno contribuito a restituire all’Italia libertà e dignità. Troppo a lungo il 25 aprile è stato l’anniversario di una sola parte politica, mettendo in ombra il contributo di tante forze politiche e sociali che hanno combattuto la dittatura, le leggi razziali, le ingiustizie. Sbaglia chi vuole mettere il proprio marchio su di un pezzo di storia che appartiene a tutti. Se l'Italia oggi è un Paese libero, lo deve all’impegno di tanti ragazzi in divisa e no, che hanno combattuto con gli angloamericani (compresa naturalmente la brigata ebraica) contro la tirannia”.
Gelmini ha poi richiamato la necessità di una “pacificazione”: “Credo che un luogo destinato al ricordo di quegli anni abbia il dovere di tendere una mano verso i tanti giovani che, in buona fede, sono caduti scegliendo la parte sbagliata. Ormai i tempi sono maturi perché la festa della Liberazione "diventi festa di libertà", come ricorda da tempo Silvio Berlusconi. La Resistenza è un valore "fondante della Costituzione", ma bisogna avere rispetto per tutti i caduti, anche per quelli che, in buona fede, si schierarono con la Repubblica Sociale. Ciò non significa naturalmente equiparare torti e ragioni o essere neutrali rispetto a quelle scelte, ma comprendere le motivazioni anche di quelle vittime aiuterebbe a sanare le ferite del passato”.