Milano
Genovese, così una ragazza riuscì a evitare un rapporto a tre
Le motivazioni della condanna per tentata violenza di gruppo nei confronti dell'imprenditore Alberto Genovese: solo l'inattesa reazione della giovane è riuscita a sventare l'offerta di droga e di un rapporto a tre con la ex fidanzata
Genovese, così una ragazza riuscì a evitare un rapporto a tre
"Solo per l'improvvisa - e inattesa - reazione" della ragazza "che, parzialmente riavutasi, e' riuscita a rifiutare un'insistente offerta di altra sostanza stupefacente, a farsi una doccia o sciacquare il viso per riprendersi un po', ottenendo con insistenza di uscire" Alberto Genovese e l'ex fidanzata Sarah Borruso "non hanno raggiunto l'obiettivo" di avere con lei un rapporto a tre, "del tutto incuranti della volonta' della persona offesa, che gli imputati sapevano di poter piegare mediante la massiccia offerta di sostanze stupefacenti".
La tentata violenza di gruppo nei confronti di una giovane a una festa
Lo sottolinea la giudice Chiara Valori nel passaggio delle motivazioni in cui ha ritenuto responsabile l'ex imprenditore del web colpevole di una tentata violenza di gruppo ai danni di una giovane il 25 febbraio 2020 durante una festa. Genovese, assistito dagli avvocati Salvatore Scuto e Davide Ferrari, e' stato condannato in continuazione a 1 anno e 3 mesi con la precedente sentenza del settembre 2022 a 6 anni e 11 mesi per questo episodio, detenzione di materiale pornografico e oltraggio alla giustizia.
E' stato invece assolto con formula piena dai presunti abusi sessuali commessi, tra il marzo 2019 e il novembre 2020 nei confronti di un ex fidanzata. "Gli elementi messi in evidenza dai difensori gettano dunque un'ombra cupa sulla genesi della denuncia-querela sporta" dalla giovane "inficiandone inevitabilmente la credibilita'. Dopo le prime dichiarazioni, dal contenuto neutro o addirittura in favor rei, infatti", la 24enne "ha corretto drasticamente il tiro, denunciando una pluralita' di reati, giustificando tale brusco mutamento di rotta con il lento riemergere di ricordi fino ad allora sopiti", ha scritto la giudice come anticipato dal Corriere della Sera. La giudice ha trasmesso gli atti in procura ipotizzando il reato di calunnia in cui Genovese sarebbe parte offesa.