Milano

Genovese offre 155mila euro di risarcimento alle sue vittime, loro rifiutano

Alberto Genovese in aula nell'udienza preliminare per le accuse di violenza sessuale e detenzione di sostanze stupefacenti. La proposta economica rifiutata

Genovese chiede di essere giudicato con rito abbreviato

Alberto Genovese ha scelto di partecipare in presenza all'udienza preliminare a Milano in cui e' imputato per violenza sessuale e detenzione di sostanze stupefacenti. L'imprenditore, tramite i legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, chiede di essere giudicato con il rito abbreviato condizionato per i due presunti episodi di abusi ai danni di altrettante giovani ragazze tra l'estate e l'ottobre 2020. L'istanza sara' discussa dalle parti, tra cui l'aggiunta Letizia Mannella e la pm Rosaria Stagnaro, e valutata dalla gup Chiara Valori.

Rito abbrevviato per Genovese, si decide a giugno

La riserva sulla richiesta di essere giudicato con il rito abbreviato, condizionato all'audizione di un consulente difensivo, verrà sciolta il 1 giugno. L'imprenditore del web e' accusato di due episodi di violenza sessuale che avrebbe commesso a Milano nell'attico Terrazza Sentimento (10-11 ottobre 2020) e a Ibiza (10 luglio 2020), ai danni di due ragazze stordite con mix di droghe.

Nel corso dell'udienza di oggi davanti alla gup gli avvocati di Genovese, Luigi Isolabella e Davide Ferrari, hanno depositato un'ampia produzione documentale, tra cui una relazione psichiatrica sulle condizioni del loro assistito. Il giudice ha oncesso un rinvio di quasi due mesi per permettere alla procura e alle parti civili di presentare le proprie osservazioni sugli atti difensivi. Anche l'ex fidanzata di Genovese, co-imputata per violenza sessuale di gruppo sul caso di Villa Lolita, sull'isola delle Baleari nel luglio 2020, ha chiesto - con l'avvocato Gianmaria Palminteri - di essere giudicata con il rito alternativo che prevede in caso di condanna uno sconto di un terzo della pena.

Genovese offre 155mila euro alle sue vittime, loro rifiutano

 Le due presunte vittime di Alberto Genovese hanno respinto le offerte di risarcimento presentate dai legali dell'imprenditore del web nell'udienza preliminare del procedimento per violenza sessuale aggravata e detenzione ai fini di spaccio. Alla allora 18enne che sarebbe stata stordita da un mix di droghe e poi abusata per circa 20 ore tra il 10 e l'11 ottobre nell'attico Terrazza Sentimento sono stati offerti 130 mila euro, mentre all'altra ragazza, 23 anni, e' stata formulata una proposta da 25mila euro. Entrambe le giovani in udienza preliminare hanno respinto le offerte tramite i rispettivi legali Tommaso Liguori e Gaia Inverardi. Secondo quanto si e' appreso solo un'associazione delle quattro ammesse come parti civili avrebbe accettato una proposta di acconto per uscire dal processo.

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