Gentiloni a Milano: le ipotesi per la sede dell’Agenzia Europea del Farmaco - Affaritaliani.it

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Gentiloni a Milano: le ipotesi per la sede dell’Agenzia Europea del Farmaco

Il premier Paolo Gentiloni a Milano per parlare con Beppe Sala e Roberto Maroni della candidatura del capoluogo per l'Agenzia del Farmaco

Confermato l’impegno del governo nella visita odierna a Milano del premier Paolo Gentiloni. “Il governo va avanti sul “Patto per Milano”, mantenendo gli impegni presi. Venerdì il Cipe varerà 2 progetti: la variante cosiddetta “Tricolore” della linea 4 della metropolitana e il progetto del quartiere Adriano, nell’ambito del bando delle periferie, che riguarda 120 quartieri in tutta Italia e per quello milanese, in questa tranche verranno stanziati 18 milioni di euro. Sono due pezzi importanti che vogliono dire che il lavoro va avanti, rispettando le scadenze”. “Milano è molto importante per questo Paese – ha proseguito Gentiloni al termine degli incontri - perché è, allo stesso tempo, una città capace di attrarre investimenti, flussi turistici e studenti; una città accogliente, con un’antica tradizione solidaristica e cooperativa, il sindaco Sala mi ha detto che il 10% dei milanesi fa volontariato, costruendo una società aperta e innovativa, di cui Milano è simbolo; una città affidabile, perché rispetta gli impegni che prende e il governo è impegnato a dare una mano ma siamo impegnati, anche, nelle sfide per il futuro, per esempio, Human Technopole”. Cautela sulla possibilità di portare l’agenzia Europea del Farmaco a Milano, “non sarà una partita semplice, come sempre tra grandi sistemi, città e metropoli, ma penso che Milano abbia le carte in regola e certamente il sistema Paese si impegnerà, il governo si impegnerà ventre a terra, per garantire questo risultato che sarà un ulteriore passo avanti nella direzione di una città attraente, affidabile e accogliente”, ha chiarito Gentiloni. – (imprese-lavoro.com)

LA GIORNATA MILANESE DEL PREMIER  - Paolo Gentiloni è a Milano e ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala e il governatore lombardo Roberto Maroni. Tra gli obiettivi confermare la candidatura di Milano come sede dell’Ema, l’Agenzia del Farmaco oggi ospitata a Londra che è in cerca di nuova sede dopo la Brexit. Il nodo da sciogliere riguarda la sede, l’ipotesi è quella di utilizzare un edificio già esistente. Il ventaglio di possibilità si concentra sull’area di CityLife e Porta Garibaldi (compreso il Pirellone).

Quella dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco che dovra' traslocare da Londra in seguito alla Brexit, "non sara' una partita semplice ma penso che Milano abbia le carte in regola. E il governo lavorera' ventre a terra per questo risultato". Cosi' il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni sulla possibilita' che l'Ema si trasferisca a Milano, durante una conferenza stampa a palazzo Marino, insieme al sindaco Sala.

Gentiloni, alla sua prima uscita milanese da premier conferma dunque gli impegni presi dal governo il 13 settembre scorso quando fu firmato il Patto per Milano da 2,5 miliardi e mezzo e va anche oltre fornendo delle scadenze. Sottolinea che "il governo e' impegnato a dare una mano". Questo perche' "Milano e' molto importante per il nostro paese. Lo e' sempre stata. Lo e' per la sua capacita' di essere una citta' attraente, nel senso che riesce ad attrarre investimenti, flussi turistici e studenti. Per il fatto di essere una citta'  accogliente, per la sua antica tradizione solidaristica e umanitaria". Milano e' anche "una citta' affidabile, prende impegni e li mantiene, vale per sistema paese e per investitori" continua.

"Abbiamo una cornice - spiega il presidente del Consiglio - e alcuni appuntamenti. La cornice e' il Patto per Milano, su cui il governo e' impegnato ad andare avanti, lo faremo passo dopo passo, con gli impegni presi". Il premier annuncia poi che gia' il prossimo venerdi', dopo la riunione del Consiglio dei ministri "si riunira' il Cipe e tra i progetti che varera' ci saranno due progetti che interessano Milano, e che fanno parte del patto: il primo riguarda la variante cosiddetta Tricolore della linea metro 4, e il secondo e' nell'ambito del bando delle periferie che riguarda il quartiere Adriano. Sono due pezzi importanti che vogliono dare la sensazione che il lavoro va avanti".

"Oltre a quella cornice abbiamo delle sfide per il futuro" come il progetto dello Human Technopole. "La sfida di Ema partira' nella sua parte conclusiva - continua Gentiloni - quando a meta' di marzo il governo britannico avra' attivato la procedura prevista dall'articolo 50 dei trattati dell'Unione e da quel momento molto concretamente dovremo andare con il dossier Milano a promuovere la citta' dagli enti preposti, per consentire ai capi di Stato e di governo dell'Unione, probabilmente nel Consiglio di giugno, di prendere una decisione".
 

 








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