Milano

Gerico: oltrepassando il limite del visibile. La mostra di Moscariello

di Redazione

Fondazione Stelline ospita dal 2 marzo al 2 aprile la mostra di Luca Moscariello intitolata Gerico, a cura di Alberto Zanchetta

Gerico: oltrepassando il limite del visibile. La mostra di Moscariello

Dal 2 marzo al 2 aprile 2023, Fondazione Stelline organizza e promuove Gerico, mostra personale di Luca Moscariello – a cura di Alberto Zanchetta – che offre l’occasione di indagare oltre lo sguardo, creando nuovi punti di riflessione tra ciò che si pensa di vedere e ciò che realmente si vede.

Gerico è il coronamento di un gioco di incastri e paradossi a cui Luca Moscariello lavora da ormai cinque anni. La mostra raccoglie un nucleo di opere, per lo più inedite, appartenenti alla serie Puzzle che – spogliate da ogni componente narrativa – intendono sondare il medium pittorico. Sottraendo alla vista l’eccesso che compromette e infiacca la curiosità, Moscariello invita lo spettatore a scrutare “immagini-soglia” che inscenano contatti e allontanamenti, interruzioni e isolamenti.

Le superfici dei dipinti sono modulate in modo da scuotere l’atarassia del quadr[at]o: diversi piani di costruzione si innestano, infatti, all’interno del perimetro per sviluppare un gioco percettivo basato sulla dialettica del dissimile. «In termini pittorici», tiene a precisare l’artista, «quel recinto è il risultato di un coacervo di pratiche reiterate, scandite dal lavoro quotidiano, come un orto benedettino che richiede la regola della custodia continua e meticolosa».

Per quanto salde, le opere appaiono traballanti, pervase da un senso di instabilità, come se dovessero franare tutte le certezze dell’osservatore. La curiosità è il solo modo per fruire questi dipinti: un guardare che è conquista e permette di spingersi oltre l'impalcatura pittorica, oltrepassando il limite del visibile e del verosimile (l’effetto tromp-l’oeil). Lo spettatore è quindi invitato a sbirciare sotto gli angoli che si sollevano e che danno luogo al dibattito, permettendo alla vista di schiudersi per tornare a guardare.

Moscariello: "Le immagini di Gerico sono pensate per muoversi sulla soglia del fraintendimento"

Come spiega lo stesso Moscariello: «Le immagini di Gerico sono pensate per muoversi sulla soglia del fraintendimento che evidenzia l’inganno delle apparenze. Un’impalcatura scenica che vuole ridare all’immagine la funzione, smarrita, trascendente e allusiva. Composizioni poggiate su una ieratica fragilità come rappresentazione del delicato equilibrio in cui viviamo».

Il percorso espositivo è concepito alla maniera di un labirinto scandito da colori e ombre, un camminato che suggerisce inciampi nelle immagini, rallentamenti che permettono di penetrare le forme e i dubbi che esse celano in superficie.

In mostra sono presenti alcuni monocromi di grande formato e una quadreria, Elogio delle fragilità, realizzata appositamente per gli spazi della Fondazione Stelline. Le possibilità combinatorie di questa quadreria, proprio come le tessere di un puzzle, dilatano le singole opere oltre i propri confini, inseguendo un’armonia piuttosto che una vera unità.

La mostra è stata organizzata e promossa da Fondazione Stelline con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano e con il supporto di Union, GT Comis, Gaia Srl, Geriko, Isorropia Homegallery e Accesso Galleria. L'esposizione sarà accompagnata da un catalogo a cura di Alberto Zanchetta (NFC Edizioni; 96 pp.; 32,00 euro).

La sezione didattica della Fondazione Stelline PlayArt, inoltre, sabato 25 marzo alle ore 16.30 organizzerà un laboratorio gratuito dedicato a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (verranno pubblicate tutte le info sul sito www.stelline.it).  








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