Milano

Giacomo Bozzoli è stato arrestato: si trovava nella sua villa nel Bresciano

Redazione

Svolta nel caso dell'omicidio di Mario Bozzoli: il nipote, latitante da undici giorni, è stato trovato sotto al letto con 50mila euro

Giacomo Bozzoli è stato arrestato: si trovava nella sua villa nel Bresciano

Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato in via definitiva per l'omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere, e' stato arrestato nella sua villa di Soiano dai carabinieri di Brescia. Bozzoli è stato trovato proprio dove avevano bussato i carabinieri per eseguire la sentenza di condanna all'ergastolo per l'omicidio dello zio. Era latitante da 11 giorni. Dopo l'arresto e' stato portato nella caserma dei carabinieri dove è stato interrogato. Di certo ha trascorso un periodo con la moglie Antonella e il figlio di nove anni a Marbella, almeno fino al giorno della condanna definitiva in Cassazione, il primo luglio.

Giacomo Bozzoli "non aveva intenzione di costituirsi"

"Possiamo ritenere che non avesse intenzione di costituirsi, tanto è che si è nascosto. Quando sono intervenuti i carabinieri, era da solo, nascosto nel cassettone". Lo ha detto il procuratore capo di Brescia, Francesco Prete: "Il posto in cui è stato trovato - ha affermato - conferma la sua mancanza di volontà di costituirsi". 

Bozzoli trovato nascosto nel cassettone del letto con 50mila euro 

"Era in Italia da 24 ore abbondanti - ha spiegato dopo la cattura il procuratore di Brescia, Francesco Prete -. E' partito dalla Spagna due-tre giorni dopo la moglie e il figlio per rientrare passando dalla Francia a bordo di una o piu' auto prese a noleggio". La casa era zeppa di cimici e poco prima delle 18 i militari sono entrati quasi a colpo sicuro dopo avere ascoltato una conversazione 'sospetta'. Non e' stato cosi' facile pero' perche' Giacomo, dice il procuratore, "non aveva intenzione di costituirsi" tanto che lo hanno scovato rannicchiato nel cassettone con un borsello contenente 50mila euro. 







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