Gioco Azzardo, Maroni a operatori: dialogo ma esigo rispetto
Regione disponibile al dialogo per la ricerca di una soluzione equilibrata, purche' "ci sia rispetto". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha richiamato i rappresentanti dell'associazione nazionale sezioni apparecchi per pubbliche attrazioni ricreative, presenti oggi alla prima giornata nazionale delle Regioni e degli Enti locali sul contrasto al gioco d'azzardo, voluta dalla Lombardia, che avevano attaccato le politiche della Regione contro la ludopatia definendole "discriminatorie" e disegnando un destino di crisi per le imprese di settore.
"E giusto che si possa fare un business se e' legale - ha detto Maroni -, ma poi ci sono le persone che si rovinano perche' non hanno difese. Non c'e' possibilità per noi di intervenire e difendere chi non sa fermarsi. Bisogna contemperare queste esigenze, perche' c'e' un limite a tutto e noi vogliamo definire questo limite. Siamo per il dialogo - ha aggiunto il presidente della Lombardia - ma ci vuole rispetto reciproco. Su queste basi - ha chiarito alludendo al volantino diffuso in sala dagli operatori di settore - non ci puo' essere dialogo. Esigo rispetto per le scelte che facciamo che non sono ne' discriminatorie, ne' folli".