Milano

Giorno della Memoria, La Russa e Liliana Segre visitano il binario 21 a Milano

L'Università Statale di Milano ha conferito la laurea honoris causa in scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre. Video

Shoah: Lilana Segre laureata ad honorem in scienze storiche

Nel Giorno della Memoria, il presidente del Senato Ignazio la Russa e la senatrice a vita Liliana Segre, hanno visitato il binario 21, il binario da cui partirono gli ebrei italiani deportati nei campi di concentramento nazisti.  Nella stessa giornata l'Universita' Statale di Milano ha conferito la laurea honoris causa magistrale in scienze storiche alla senatrice a vita Liliana Segre. Accolta da un'ovazione in un'aula magna gremita, in un clima di profonda commozione, alla presenza della ministra dell'Universita' e Ricerca Anna Maria Bernini. "Per aver offerto alla ricerca storica la sua straordinaria testimonianza - le motivazioni lette dal rettore Elio Franzini - per aver dato alle nuove generazioni gli strumenti per comprendere avvenimenti fondamentali del nostro passato; per avere raccontato con rigore e obiettivita' l'Indicibile; per la sua battaglia contro l'indifferenza e l'oblio dinanzi agli orrori della Shoah e per il suo impegno contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e intolleranza". Dopo il saluto della ministra Bernini, l'introduzione di Franzini e quella del direttore del Dipartimento di Studi storici Andrea Gamberini, lo storico Marco Cuzzi ha pronunciato la laudatio dal titolo "Quel lungo sentiero di Liliana Segre". Nell'incipit del saluto del rettore Franzini, la citazione dai Fratelli Karamazov mette subito al centro "le lacrime sempre ingiustificabili" dei bambini, la cui sofferenza "impedisce l'armonia del creato". Il rettore ricorda che Liliana Segre era una bimba quando parti' dal Binario 21 della Stazione Centrale, "destinata a uno dei piu' grandi orrori senza riscatto che la storia ha generato". "Una storia che continua a generare orrori, a massacrare bambini" - continua Franzini - da Gaza al Sudan, dal Congo al Mali e all'Ucraina". Il rettore cita la stessa Senatrice Segre, "spettatrice impotente" davanti alla guerra, "in pena per Israele ma anche per tutti i palestinesi innocenti, intrappolati nella catena delle violenze e dei rancori".

Shoah: rettore Milano, funzione Universita' tenere viva memoria

"Noi, qui, oggi, in questo giorno che racchiude simbolicamente ogni giorno, vogliamo ribadire, con la laurea honoris causa in Scienze storiche attribuita a Liliana Segre, la funzione fondamentale dell'Universita': tenere viva la memoria, in primo luogo della Shoah, studiarla, coltivarla, trasmetterla - non smettere mai". Cosi' il rettore dell'Universita' degli studi di Milano Elio Franzini nel suo intervento di saluto. "Liliana Segre - ha ricordato - era una bimba quando parti' dal binario 21 della Stazione Centrale della nostra citta', destinata a uno dei piu' grandi orrori senza riscatto che la storia ha generato. Una storia che continua a generare orrori, a massacrare i bambini". "Come ci ricorda l'annuale rapporto di Save the children, ancora oggi, da Gaza al Sudan, dal Congo al Mali e all'Ucraina, quasi novemila bambini, nel 2023, sono stati mutilati o uccisi. E quasi 500 milioni di bimbi vivono in zone di conflitto". "Come ha dichiarato la senatrice Segre nel dicembre scorso, "l'eterno ritorno della guerra mi fa sentire prigioniera di una trappola mentale senza uscita, spettatrice impotente, in pena per Israele ma anche per tutti i palestinesi innocenti, entrambi intrappolati nella catena delle violenze e dei rancori". E, aggiungiamo, per tutti i bambini massacrati in tutto il mondo, morti sotto le bombe o naufraghi in mezzo al mare" ha detto Franzini.








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