Milano
Giovani Padani bruciano fantoccio di Laura Boldrini: Polizia avvia indagini
Al falò della Giobia di Busto Arsizio esponenti del Movimento Giovani padani della Lega bruciano, tra gli altri, un fantoccio raffigurante Laura Boldrini
Giovani Padani bruciano fantoccio di Laura Boldrini
Esponenti del Movimento giovani padani della Lega di Busto Arsizio (Varese) hanno bruciato un fantoccio raffigurante Laura Boldrini nel tradizionale falo' della Giobia. Il pupazzo presentava come faccia una fotografia della presidente della Camera ed e' stato dato alle fiamme in piazzale Einaudi. Ad appiccare il rogo e' stato il sindaco Emanuele Antonelli, secondo quanto riporta il sito 'Varesenews'. Il simulacro della Boldrini era a bordo della nave "Costa Discordia" in partenza il 4 marzo per l'Africa con al timone Francesco Schettino. Nel corso della festa, una ricorrenza cittadina durante la quale per tradizione viene bruciato "il vecchio", sono stati gettati nel fuoco anche pupazzi che rappresentavano Trump e Gentiloni. La tradizione della Giobia prevede da anni di bruciare, tra l'altro, un fantoccio di un vigile urbano.
La Lega di Varese: "Tradizione e goliardia giovanile"
"Goliardia giovanile", cosi' i vertici provinciale e cittadino della Lega di Varese minimizzano, parlando con l'AGI, il falo' del pupazzo di Laura Boldrini ieri sera a Busto Arsizio durante la festa della Giubia in piazza Einaudi. "La gogliardia giovanile non voleva mancare di rispetto all'oramai ex presidente della Camera", dicono i dirigenti leghisti, che ricordano come sia "comunque tradizione in Lombardia bruciare in questo periodo il vecchio per augurarsi un anno migliore che possa andare oltre agli aspetti negativi appena passati". Secondo il Carroccio varesino, "il messaggio politico voleva intendere quello di voltare pagina, cosi' come e' stato fatto negli anni scorsi con altri rappresentanti politici.
La Polizia ha avviato le indagini sul falò
La polizia ha avviato indagini sul falo' del pupazzo di Laura Boldrini questa sera a Busto Arsizio durante la festa della Giobia in piazza Einaudi, a opera di militanti del Movimento giovani padani della Lega. L'indagine, apprende l'AGI, e' volta al momento all'identificazione dei creatori del fantoccio e degli autori del rogo. Si valutera' poi se nei loro confronti siano configurabili ipotesi di reato.
Il coordinamento milanese si dissocia: "Provvedimenti verso i responsabili"
Il coordinamento federale del Movimento Giovani Padani di Milano si dissocia "nella maniera piu' assoluta rispetto a quanto accaduto questa sera nella piazza di Busto Arsizio". E' quanto dichiarato all'AGI dai vertici milanesi del Movimento, sottolineando invece che il loro contrasto alle "pessime politiche del governo" avviene "con la sola forza delle idee, non con atti di violenza". Il coordinamento, preso atto di quanto accaduto, "provvedera' a emanare provvedimenti disciplinari verso i responsabili", dice una nota che ha valore per l'intera federazione nazionale.
Anche Salvini prende le distanze: "E' stata una sciocchezza"
Matteo Salvini, segretario della Lega, ha preso le distanze da quanto accaduto a Busto. A "Circo Massimo", su Radio Capitaò, ha affermato che bruciare il fantoccio con il volto della presidente della camera "e' stata una sciocchezza".
Fiano (Pd): "Salvini è un pericolo"
Il deputato del Partito Democratico, Emanuele Fiano, non scusa Salvini dopo che anche il leader della Lega ha preso le distanze dall'iniziativa dei Giovani Padani di Busto Arzisio che hanno bruciato in piazza un fantoccio di Laura Boldrini e uno di Paolo Gentiloni. Raggiunto da Radio Popolare, Fiano afferma: "E' lui che iniziato a usare cosi' simboli e parole di guerra. E' un pericolo". "Ha dovuto fare molto in fretta retromarcia ma e' quello che ha portato su un palco della Lega la bambola gonfiabile rappresentante Laura Boldrini - ha continuato Fiano - e' lui che ha iniziato questo travisamento del rapporto con gli avversari e l'uso di simboli e di parole di guerra nel dibattito politico". "E' un pericolo -insiste il deputato Pd - anche perche' Salvini ha dichiarato che il primo atto di un suo Governo sarebbe quello di abrogare la legge Mancino. Tra la frase di Fontana sulla razza bianca, i fantocci bruciati e la volonta' di abrogare la legge Mancino, tutto sta insieme. C'e' ormai un estremismo dei partiti che si propongono di guidare il paese che e' molto, molto pericoloso"
Il Pd: "Giovani Padani non rappresentano la città"
"Da Consigliere comunale PD di Busto Arsizio voglio chiedere scusa alla Presidente della Camera Laura Boldrini. Le chiedo scusa per il comportamento di quella che e' una minoranza dei cittadini di Busto. Perche' i Giovani Padani non rappresentano assolutamente la maggior parte dei nostri cittadini. Hanno rovinato quella che e' una tradizione della nostra citta', imponendo il loro cattivo gusto solo per mera campagna elettorale. Ma Busto Arsizio non e' questo". Cosi' il Consigliere comunale del PD Massimo Brugnone ha commentato su Facebook la notizia del fantoccio della Presidente Laura Boldrini bruciato dai Giovani Padani durante la tradizionale festa della Gioeubia. "Stupisce - ha aggiunto Brugnone - che un partito come la Lega Nord, che in teoria per vocazione dovrebbe difendere le tradizioni della nostra Busto Arsizio, vada a rovinare in questo modo la Festa della Gioeubia. A parte i toni vergognosi, di mancanza di rispetto nei confronti di tutti a cui purtroppo gli esponenti leghisti ci hanno abituato, e' la totale mancanza di rispetto verso i cittadini che mi fa dispiacere". "Doveva essere un giorno di festa - conclude l'esponente del Partito Democratico - la Lega Nord ha invece pensato bene di far tornare la nostra citta' agli onori della cronaca nazionale, negativamente".
“Se, come sembra, ieri sera al tradizionale Falò della Gioebia a Busto Arsizio, qualcuno ha pensato di bruciare un fantoccio raffigurante la Presidente della Camera Boldrini, io credo che questo episodio sia da commentare e non possa essere derubricato come una ‘ragazzata’. Azioni di questa natura non si possono lasciar correre, perché confermano un clima di provocazioni e scontro nel quale non mi riconosco e che voglio condannare con estrema chiarezza. Le istituzioni sono di tutti e non possono mai essere irrise o disprezzate, che a rappresentarle sia la Boldrini o chiunque altro. Non è un problema di appartenenza politica, ma di rispetto della persona e del ruolo istituzionale. Basta sciocchezze” questo è il commento del presidente del Consiglio regionale della Lombardia ed esponente di Noi con l’Italia, Raffaele Cattaneo, sull'episodio del fantoccio raffigurante la presidente della Camera Laura Boldrini bruciato ieri sera a Busto Arsizio.