Milano

Girasoli di primavera: teatro e reinserimento sociale a Palazzo Isimbardi

Redazione

Martedì 7 maggio, con Città metropolitana di Milano, terzo appuntamento della rassegna dedicata ai progetti per detenuti e detenute delle case circondariali

Girasoli di primavera: teatro e reinserimento sociale a Palazzo Isimbardi

A Palazzo Isimbardi si è alzato il sipario sul reinserimento sociale. Martedì 7 maggio, la Città metropolitana di Milano ha organizzato il terzo appuntamento della rassegna “Girasoli”, dedicata al mondo carcerario, con l’obiettivo di offrire uno sguardo differente sui detenuti e sulle detenute.  

La detenzione come momento per scontare la propria pena, ma anche come occasione per redimersi e ritrovare il proprio posto nella società, grazie all’impegno di chi, al di là di ogni pregiudizio, ha deciso di portare arte e cultura dietro le sbarre, trasformandoli in strumento di recupero e reinserimento sociale.  

Girasoli di primavera

Il terzo appuntamento ha acceso i riflettori sul teatro e la danza e sulla casa circondariale “San Vittore-Francesco Di Cataldo”. Dopo i saluti istituzionali della Città metropolitana di Milano, si è entrati nel vivo del programma con gli interventi di Giacinto Siciliano, Direttore Casa Circondariale San Vittore, Alberto Di Cataldo, figlio del Maresciallo Maggiore Francesco Di Cataldo, Claudio Longhi, direttore del Teatro Piccolo di Milano, Andrée Ruth Shammah, direttrice e presidente del Teatro Franco Parenti di Milano, Lella Costa, attrice, Francesca Barra, giornalista e scrittrice, Donatella Massimilla, direttrice artistica CETEC Spazio Alda Merini e regista, don Luigi Trapelli, Coordinatore cappellani Polizia di Stato, moderati abilmente da Peter Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it. Ad aprire e chiudere la mattinata la performance “Ci sono fiori bellissimi avvinghiati a una sbarra…”, per la regia di Donatella Massimilla, con Gilberta Crispino, Yousi Cuba e Mariangela Ginetti e le voci delle donne di San Vittore, ex detenute che, grazie al teatro, hanno trovato una propria strada dopo la detenzione.  

ll progetto "Girasoli"

Una serie di quattro appuntamenti dedicati al mondo carcerario che regalano uno sguardo differente sui detenuti e sulle detenute di quattro carceri dell'area metropolitana milanese.

Quattro modalità espressive (pittura, cucina, teatro e musica), quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate), quattro modi diversi di dare speranza ai "Girasoli" (i detenuti intesi come persone cui offrire una chance di recupero sociale attraverso l’arte), nella cornice di Palazzo Isimbardi, in un percorso di conoscenza ed inclusione rivolto alla cittadinanza. Quattro convegni con le case circondariali “Francesco di Cataldo”, con quelle di Opera e di Bollate, e con l'Istituto Penale Minorile Beccaria, portando sotto i riflettori proprio le realtà che, all'interno dei diversi Istituti, sono strumento di formazione e recupero sociale ed esempi eccellenti di azioni positive nei confronti di detenute e detenuti, unendo metaforicamente la vita dentro e fuori dal carcere, attraverso la potente forza dell'espressione artistica combinata alle diverse fragilità e sensibilità.  

L’Istituto Alberghiero Amerigo Vespucci ha curato registrazione, accoglienza e catering dell’evento, svolto in collaborazione con Coldiretti Lombardia, Cantina Bosco del Merlo, Istanti chef Matteo Cipolat, Ersaf Lombardia e Cinzia Macchi - La Milanesa.  

E il percorso continua….

I "Girasoli d'Estate", con il Carcere Minorile Beccaria, chiuderanno la rassegna l’11 giugno 2024: grazie alla Presidente e responsabile dei Progetti 232 APS Ludovica Pirillo e al Vicepresidente Fabrizio Bruno, si realizzerà una performance musicale a margine del convegno con i ragazzi e le ragazze del Beccaria, dimostrando concretamente quanto importante sia, soprattutto per i giovanissimi, applicarsi alla cultura della musica. Modererà il convegno Ferruccio De Bortoli, Editorialista del Corriere della Sera.

“Girasoli di primavera” e “Girasoli d’estate” rientrano tra le iniziative di formazione per i giornalisti, riconosciute dall’Ordine, disponibili sulla piattaforma, e concorrono all’ottenimento di crediti. 







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