Milano

"Giù le mani dalle municipalizzate milanesi": appello di Specchio e Francioso

Il Consiglio dei Ministri verso misure “contro” la gestione delle Municipalizzate “in house” da parte dei Comuni

"Giù le mani dalle municipalizzate milanesi": l'appello di Specchio e Francioso

Il prossimo Consiglio dei Ministri sembra intenzionato a varare misure “contro” la gestione delle Municipalizzate “in house” da parte dei Comuni. Una prospettiva che non piace a Laura Specchio, capogruppo in Consiglio comunale di Milano di Alleanza Civica e Onelio Francioso, esponente del gruppo Autonomista Rete 22 Ottobre. Spiega una nota: "E' dal 1914, dai tempi di Caldara, che le aziende municipali di Milano sono modello ed esempio di eccellenza di gestione. Per più di cento anni i servizi pubblici urbani hanno funzionato anche perchè li abbiamo saputi sempre organizzare in autonomia, adattandoli alle concrete e mutevoli esigenze deicittadini e modellandoli in conformità alle linee di indirizzo dell’Amministrazione".

Specchio e Francioso proseguono, spiegando che perdendo la gestione "in house" si "indebolirebbe però una delle maggiori fonti di risorse dei Comuni stessi e si eliminerebbe soprattutto la possibilità di gestione autonoma dei più importanti strumenti che i grandi Comuni hanno per poter soddisfare i bisogni dei cittadini. Di qui risulterebbero svilite le nostre scelte sul verde, sulle manutenzioni, sulla casa, sui trasporti, sottraendo altresì risorse al bilancio comunale. Il pensiero economico che anima questa presa di posizione appare tuttavia vecchio ed ha già registrato numerosi fallimenti laddove è stato applicato (a Vienna, per esempio, hanno ricomprato le Mm che avevano venduto trenta anni fa per ripristinare il livello di servizi - Idem per le ferrovie inglesi - in Italia il modello di gestione delle autostrade non appare esempio virtuoso da imitare)".

La nota conclude: "Noi siamo convinti che il Comune possa e debba dire qualcosa in proposito prima che sia troppo tardi.Occorre a nostro avviso cercare di negoziare- come si dice da anni - un regime speciale per le nostre municipalizzate. Sì può, per esempio, chiedere lo stralcio per negoziazione da parte delle Città metropolitane. Ma dobbiamo intervenire adesso. Facciamo quindi appello affinché il sindaco Sala, che bene ha guidato la nostra città negli ultimi cinque anni e che sosteniamo affinché possa continuare a farlo anche in un secondo mandato, faccia sentire la propria voce in proposito. Ove venisse licenziato un decreto in questa direzione vi è il timore che ogni futura negoziazione possa rivelarsi tardiva. Occorre difendere la nostra Autonomia e conservare i modelli virtuosi che hanno storicamente caratterizzato la buona amministrazione della nostra città”.

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