Milano
"Mio padre in una scatola di scarpe". Il "romanzo civile" di Giulio Cavalli
Il 17 settembre Giulio Cavalli, attore, scrittore e regista, esordisce con un romanzo, pubblicato da Rizzoli, che racconta la storia vera di Michele Landa, ucciso a colpi di pistola alle 4 del mattino del 6 settembre del 2006 e poi dato alle fiamme dentro la sua auto.
Saranno i figli a raccogliere le ceneri e poche ossa del padre per poi riporle dentro una scatola da scarpe. Camorra o comuni criminali, non ci è ancora dato sapere, una cosa è certa: Giulio Cavalli (attore, scrittore e giornalista da sempre impegnato nella lotta alla mafia), non ci sta e si pone l’obiettivo di far riaprire il caso. Così nasce il suo primo romanzo, la sua prima esperienza narrativa: "Mio padre dentro una scatola di scarpe", un intreccio emozionante, una scrittura avvolgente per raccontare un’Italia indifesa e dimenticata.
LA STORIA - Michele Landa non è un eroe, e neppure un criminale. Tutto ciò che desidera è coltivare il suo orto e godersi la famiglia; vuole guardarsi allo specchio e vederci dentro una persona pulita. Ma a Mondragone serve coraggio anche per vivere tranquilli: chi non cerca guai è costretto a confrontarsi ogni giorno con gli spari e le minacce dei Torre e con l’omertà dei compaesani. Michele conosce la posta in gioco, ha perso il lavoro e molti amici, ma è convinto, nonostante tutto, che in quel deserto si possa costruire qualcosa di bello e provare a essere felici. Al suo fianco c’è Rosalba, “la silenziosa”: dopo quarant’anni si amano come il primo giorno, sono diventati genitori e nonni, sognano una casa grande e un albero di mele. Ma si può immaginare una vita diversa, in una terra paralizzata dalla paura? Con una scrittura avvolgente e il piglio di un autentico cantastorie, Giulio Cavalli racconta un’Italia dimenticata e indifesa, ricordandoci che non serve fare rumore per diventare eroi delle piccole cose.
GIULIO CAVALLI (Milano, 1977) scrittore e autore teatrale, dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie. Collabora con varie testate giornalistiche e ha pubblicato diversi libri d’inchiesta, tra i quali ricordiamo Nomi, cognomi e infami (2010) e L'innocenza di Giulio (2012). È stato membro dell’Osservatorio sulla legalità e consigliere regionale in Lombardia.