Milano
Gli anarchici: "Il Comune esponga 'Funerali Pinelli'". De Corato: "No, ferita chiusa"
Gli anarchici milanesi del Ponte della Ghisolfa hanno chiesto al Comune di Milano di accettare in dono la monumentale opera di Enrico Baj dedicata ai funerali di Giuseppe Pinelli, un murale realizzato nel 1972 ed inizialmente donato alla morte del ferroviere, ma mai esposta. Il 15 dicembre gli anarchici ricorderanno l'anniversario della strage di piazza Fontana e la morte di Pinelli.
Contro la proposta si è schierato Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale in Regione: "Gli anarchici espongano l’opera di Baj 'Funerali Pinelli' nei loro centri sociali e il Comune si guardi bene dal riaprire una ferita che a Milano si è chiusa a fatica. L’opera, donata a Licia Pinelli, non venne mai esposta perché doveva essere presentata proprio nei giorni in cui venne ucciso il commissario Calabresi: la storia non è cambiata nel frattempo. Il Comune non accetti di esporre l’opera, non riapra la ferita che ha segnato profondamente Milano e che venne ricomposta nel 2009 con l’incontro tra le vedove Calabresi e Pinelli. Se gli anarchici ci tengono tanto espongano l’opera al Leoncavallo o in qualche centro sociale abusivo. Ma il Comune si guardi bene dall’accogliere l’invito di portarla a Palazzo Marino o altrove”.