Gli ettolitri di saliva per Arcuri e quelli di odio su Fontana (e Sala)

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Occhio ai riposizionamenti. Occhio perché sta succedendo ancora. E' successo la prima volta, sta succedendo ancora. Il riposizionamento di giornalini e giornaloni, prima stesi su Conte e Arcuri, che adesso si rialzano imperiosi, per andarsi a sdraiare da un'altra parte, prevedibilmente da Gabrielli e Figliuolo. Però non bisogna scordarselo, proprio no, di chi prima usava ettolitri di saliva. Non bisogna scordarselo perché non può essere uguale chi ha sempre criticato Arcuri da uno che lo lodava e che adesso, con il calcio dell'asino, finge di non averlo mai conosciuto. E non è la questione dei banchi a rotelle. E' la questione delle mascherine carta igienica spedite in tutte le Regioni. E' la questione di un appalto supermega da oltre un miliardo e questi mediatori, che finiscono sempre a pagina 200 mentre per due mesi hanno messo Fontana a pagina 1 per dei camici che la Regione manco ha pagato. Certo, qui sono lombardi e leghisti, dunque si può pestare a sangue. Di là sono principi azzurri. Questa radicalizzazione di vedute ha portato a definire chi - come me - attaccava Arcuri, un leghista di complemento pur non essendolo mai stato. Ha portato a definire i milanesi stessi come appestati d'Italia, la Regione come manica di cretini. E adesso si va avanti contro Beppe Sala, in uno stillicidio. Come se tutto d'un tratto questa nostra terra fosse popolata di dementi invece che di gente che ha fatto grande l'Italia. Purtroppo, in questo processo, come tutte le operazioni sporche, ci sono stati anche i fiancheggiatori sul territorio, quelli che ne volevano e ne vogliono trarre vantaggio politico personale. Quelli che usavano litri di saliva con Arcuri e che oggi, potete scommetterci, diranno che loro no, non l'hanno mai fatto, mentre vanno a cancellare tutti i post vecchi nei quali lodavano l'avvocato del Popolo e il suo fedele servitore.