Milano

Gli Scorretti su Rpl: l’antidoto al luogocomunismo

Da oggi parte su Rpl "Gli Scorretti", rubrica radiofonica contro il polically correct condotta da Giulio Cainarca e Carlo Cambi

Gli Scorretti su Rpl: l’antidoto al luogocomunismo

Da oggi parte "Gli Scorretti", una nuova rubrica per smontare tutto ciò che è politically correct. La conducono Giulio Cainarca, direttore di Rpl, e Carlo Cambi, giornalista de La Verità e Panorama, autore televisivo. Il programma va in onda ogni mercoledì dalle 9.30 alle 10.15 su Rpl e si propone come un "antidoto radiofonico al luogocomunismo di rango che se ne impipa di tutto il correttismo di questi anni".

Prosegue la nota: "Gli Scorretti sono i cacciatori di bufale, cronisti dell’altro punto di vista, commentatori del diverso parere ma prima di tutto il primo e unico antidoto al luogocomunismo".

“Il mio modello? Beh se proprio devo dirvelo – dice Cambi – è Hans Christian Andersen quando ha scritto I vestiti nuovi dell’imperatore, voglio essere il bambino che dice: Il Re è nudo. E poi voglio essere quello che sono sempre stato: un cronista che racconta ciò che vede e non tace ciò che sa”.

Cainarca aggiunge: “bAbiamo deciso di lanciare questa trasmissione perché abbiamo capito che c’è bisogno di uno spazio di verità nell’informazione. Non è più possibile che si taccia l’identità di un assassino perché è politicamente scorretto farne nome e cognome, non è più tollerabile che non si dica che le promesse del Governo non sono state mantenute perché altrimenti chissà cosa succede, non possiamo più accettare che si rinunci a denunciare il lavorio delle lobby o gli interessi delle caste perché non è elegante farlo”.

Anzi, aggiunge Cainarca: “Ci siamo stancati del politicamente corretto e vogliamo smontarlo. Vorremmo che gli ascoltatori avessero attraverso Gli Scorretti una visione reale di cosa accade e del perché accade. La nostra autorevolezza ci consente di smontare il luogocomunismo, il nostro essere liberi ci permette di essere appunto Scorretti per informare correttamente”.







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