Gori insiste sul modello Formigoni: "Alcune sue idee sono attuali"
Giorgio Gori non si pente per i riferimenti a Formigoni. E rilancia
"Io non ho mai votato per Formigoni e credo che rispetto a quell’esperienza sia necessaria totale discontinuità sul fronte della trasparenza e della legalità. Ma alcune di quelle idee mantengono una loro attualità". Parola di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e probabile candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Lombardia. Gori, intervistato da Andrea Senesi del Corriere della Sera, ha detto di non essersi pentito di quanto detto sull'ex governatore lombardo: "Pentito? E perché mai? Ho solo detto che Roberto Formigoni era portatore di un’idea forte della politica e della società".
Qualche esempio di idee formigoniane che non dispiacciono a Gori? "Il protagonismo della società, per esempio, con l’istituzione pubblica che resta centrale per agire però come generatore di energie e garante delle regole", spiega lui al Corriere della Sera. "Il modello della sussidarietà avrebbe comunque bisogno di un aggiornamento: il cittadino deve essere al centro di una comunità, non lasciato solo davanti al mercato. Su altri temi, penso all’ambiente, servono invece cambi di passo radicali".
"Per battere Maroni si deve costruire un’alleanza larga, estesa alla sinistra e al mondo civico", prosegue Gori. "Io a Bergamo ho in maggioranza anche quelli di Sinistra Italiana, per cui davvero nessun preclusione. Al tempo stesso rivendico il diritto di pensare con la mia testa". E alle accuse di chi dice di volere i voti degli ex sostenitori di Formigoni risponde: "In Lombardia si è perso per cinque volte di fila. Qualcuno che ha votato dall’altra parte dovremmo pur convincerlo se non vogliamo andare incontro a un’altra sconfitta".