Milano
Gratosoglio: domani Sala e Delpini nel quartiere di Mahmood
Corteo religioso, domani sera, al Gratosoglio, il quartiere milanese dove è nato e cresciuto il vincitore dell'edizione 2019 del Festival di Sanremo, Mahmood
Gratosoglio: domani Sala e Delpini nel quartiere di Mahmood
Corteo religioso, domani sera, al Gratosoglio, il quartiere milanese dove è nato e cresciuto il vincitore dell'edizione 2019 del Festival di Sanremo, Mahmood. L'arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini e il sindaco Giuseppe Sala interverranno alla veglia di preghiera interreligiosa promossa dalle parrochie del quartiere nell'ambito del campus internazionale di educazione alla Pace.
Oltre mille i giovani coinvolti, provenienti da tutta la città, per l'evento che prenderà il via alle 21.30 nella chiesa parrocchiale di Maria Madre della Chiesa, in via Michele Saponaro 28, per concludersi nella piazza fra i grattacieli di via dei Missaglia. Ciascuno dei partecipanti accenderà il proprio lume da una lampada, benedetta da papa Francesco al termine dell'udienza generale dello scorso 16 gennaio. Alla veglia prenderanno parte anche alcuni rappresentanti dell'Islam e del buddismo, oltre ad alcuni esponenti della chiesa ortodossa rumena.
"Mi auguro -afferma don Giovanni Salatino, vicario parrocchiale incaricato della pastorale giovanile a Gratosoglio- che proprio la recentissima vittoria al Festival di Sanremo di Mahmood, cresciuto al Gratosoglio, possa aiutare a parlare della periferia oltre gli stereotipi. Nel quartiere c'è disagio ma ci sono anche molta energia creativa e capacità di riscatto".
Di questo, aggiunge Salatino, "parliamo in questi giorni, facendo incontrare i giovani da tutta Milano". Il riferimento è al programma della nuova edizione del Campus dal titolo 'De-centramento: città e periferia oltre ogni confine esistenziale'. Giunta alla quarta edizione, l'iniziativa di quest'anno vedrà la partecipazione di giovani del quartiere di Gratosoglio, ma anche di altre zone di Milano, insieme a quattordici ragazzi e ragazze provenienti da Sarajevo, per lo più di religione islamica, accompagnati dal generale e scrittore Jovan Djiviak che, al tempo della guerra in Bosnia, s'era schierato a favore di Sarajevo assediata.
E resta alto anche l'entusiasmo del sindaco di Milano Beppe Sala per la vittoria del giovane a Sanremo. Se già a caldo Sala lo aveva invitato a Palazzo Marino, ora il primo cittadino ha rilanciato: "Chiamerò Mahmood per fare qualcosa assieme". L'idea potrebbe essere un concerto od una iniziativa in Gratosoglio.