Milano
Grrrosa: Chiara Verzola omaggia Rosa Balistreri da Après-coup Milano

Giovedì 10 gennaio alle ore 20.30 da Après-coup Milano in via Privata della Braida 4 andrà in scena Grrrosa di e con Chiara Verzola accompagnata da Flavia Ripa
Grrrosa: Chiara Verzola omaggia Rosa Balistreri da Après-coup Milano
Giovedì 10 gennaio alle ore 20.30 da Après-coup Milano in via Privata della Braida 4 andrà in scena Grrrosa di e con Chiara Verzola accompagnata da Flavia Ripa. Lo spettacolo è ispirato a Rosa Balistreri, nata a Licata e cresciuta nel dopoguerra siciliano tra fame, botte e canzoni e scomparsa nel 1990 dopo una vita rock’n’roll, con la Trinacria nella voce, la lotta nel cuore e il blues nelle vene.
Fin da giovanissima era dotata di timbro vocale forte e originale che le permise in seguito di interpretare le canzoni popolari siciliane con un tono fortemente drammatico.
L’artista Chiara Verzola ha portato la sua ammirazione per Rosa Balistreri a teatro. Grrrosa debutta a Milano nel 2016 e arriva, dopo diverse tappe tra teatri e case, a New York e a Philadelphia nel 2017.
“Sono rimasta stregata, impressionata dal potere viscerale e vulcanico della voce di Rosa Balistreri - afferma Chiara Verzola - Mi sono chiesta come fare diventare musicalmente contemporanea una donna stimata da Toquinho, ma disprezzata dai propri vicini di casa. Come vivrebbe oggi Rosa? Forse in un posto occupato; canterebbe contro i soprusi delle nuove mafie e ascolterebbe PJ Harvey”.
Con l'aiuto di Flavia Ripa (musicista, attrice, sound desiner) l’attrice si allontana dalle orchestrazioni dell’epoca, scarnificando alla sola voce e chitarra nove canzoni, costruendo un nuovo abito musicale, con l’uso di strumenti diversi: chitarre elettriche piene di effetti e modulazioni.
Farà da cornice teatrale al concerto un'intervista con la Cantautrice, dove verranno toccati vari temi affrontati da Rosa Balistreri nelle sue canzoni, come i soprusi dei potenti, la sofferenza del popolo, i rapporti tra mafia e Chiesa, l’emigrazione e l’abbandono di una terra nella quale non si ha più motivo di restare.
C’è un brano, Terra can un senti, che potrebbe essere addirittura il manifesto di questa condizione. Così, la canzone popolare e il folk rappresentano quella catarsi emotiva che aiuta a ricostruire qualcosa dentro di sé.
Biglietto 20 euro, comprensivo di aperitivo.
Per info e prenotazioni telefonare al numero 02 38243105.