di Fabio Massa -- Indubbiamente uno posti più divertenti della Festa dell’Unità, il chiringuito gestito dai giovani democratici e animato dal giovane Giacomo Marossi, prossimo candidato consigliere comunale. Un posto che ama le provocazioni, tipo l’immagine del gufo allo stand e la bandiera della Grecia che pende placida dal gazebo.
I vip, prima di salire sul palco, un giro al chiringuito se lo fanno volentieri. Anche se sono le 18, come nel caso di Lorenzo Guerini, responsabile dell’organizzazione del partito e braccio destro di Matteo Renzi. Inseguito dai giornalisti li liquida con un “sono in visita privata. Le primarie di Milano? Vengo il 6 a parlare”.
Poi viene “costretto” a bere una birra (rigorosamente media) lamentandosi che è troppa e prende in mano l’elenco dei chupitos, abbastanza suggestivo. E qui arriva la rivelazione politica.
Scorre l’elenco: #staisereno, varoufakis, il patto del nazareno… “Ehi, ma questo potrei farlo io”, spiega Guerini, allontanandosi poi dallo stand per andare in quello dell’Unità. Terrore sui volti dei giovani democratici: sta a vedere che Verdini, dopo essersi attovagliato con la Santanché, in attesa di far la pace con Berlusconi, finisce al desco anche del mitico Lorenzo da Lodi…
@FabioAMassa