Milano
"Hacking Team, quali rapporti con Finlombarda?" L'interrogazione M5S
Il M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione a risposta scritta sul caso di Hacking Team, azienda specializzata nello sviluppo e gestione di software-spia utilizzati da forze dell’ordine e agenzie di sicurezza interna ed esterna di molti Paesi, che nei giorni scorsi è stata vittima di un attacco informatico grazie al quale sono stati diffusi on-line documenti interni e codici sorgenti dei prodotti. Hacking Team ha il 26,03% del capitale detenuto dalla società di investimento Finlombarda Gestioni SGR, una società per azioni, il cui capitale sociale è detenuto al 100% da Finlombarda S.p.A., la società finanziaria di Regione Lombardia.
Il M5S vuole fare chiarezza sui rapporti tra l’Azienda e Regione Lombardia, anche sulla base delle notizie di stampa che sono uscite in questi giorni sull’attività di Hacking Team, come ad esempio la vendita dei propri prodotti a Paesi come Azerbaijan, Egitto, Etiopia, Kazakistan ecc. e che i vertici di HT cercavano di avvantaggiarsi attraverso materiale sottratto da altri ai concorrenti e ne rendevano edotti i soci-investitori, tra cui appunto Finlombarda. Il M5S chiede in particolare a partire da quale anno Regione Lombardia tramite Finlombarda Gestioni SGR finanzi o abbia finanziato l’azienda Hacking Team; quanto ammonti l’investimento di Finlombarda Gestioni SGR in Hacking Team; quali pratiche etiche Finlombarda Gestioni SGR applica nell'erogazione di finanziamenti alle imprese; quali controlli abbia effettuato Regione Lombardia sull’azienda Hacking Team, e le conclusioni di tali controlli; se corrisponda al vero che Hacking Team abbia inviato comunicazione a Finlombarda Gestioni SGR dei dati violati ad altra società concorrente, se Regione Lombardia, tramite Finlombarda Gestioni SGR, sia entrata in possesso di questi dati e come abbia agito una volta avuti; quali determinazioni intenda prendere Regione Lombardia alla luce dei fatti accaduti sulla partecipazione, tramite Finlombarda Gestioni SGR, alla società Hacking Team.
I consiglieri regionali del M5S spiegano: “Tra i file riservati violati, emergono fatture per la fornitura di sistemi informatici ai nostri servizi segreti e a quelli di alcuni regimi dittatoriali nel mondo, rapporti di cui l’azienda era già stata accusata in passato. Sul rapporto tra un’istituzione pubblica come Regione Lombardia e Hacking Team va fatta totale chiarezza”.
LE INDAGINI/ Nel frattempo la polizia postale di Milano sta acquisendo materiale informatico nella sede di Hacking Team, Le acquisizioni sono state disposte dal pm Alessandro Gobbis. Stando a quanto si apprende, le acquisizioni nella sede di Hacking Team da parte della Polizia Postale sarebbero state "mirate" a recuperare materiale ritenuto utile per chiarire le modalita' dell'attacco informatico. La settimana prossima sono previsti interrogatori a ritmo serrato da parte del pm Alessandro Gobbis. Si comincia martedi' con l'interrogatorio di due ex dipendenti di Hacking Team, lo sviluppatore software senior Guido Landi e il commerciale Mostapha Maanna, cittadino libanese. Entrambi sono difesi dall'avvocato Sandro Clementi e si erano dimessi nel maggio 2014 per fondare una loro societa' a Torino. Al momento delle dimissioni, il CEO David Vincenzetti aveva mobilitato anche i suoi contatti nell'intelligence per capire le intenzioni dei due fuoriusciti. Sarebbero tuttavia sei gli ex dipendenti indagati.