Il 'Signore dei Tornelli': ecco come Sala vinse a Milano. I HATE MILANO - Affaritaliani.it

I Hate Milano

Il 'Signore dei Tornelli': ecco come Sala vinse a Milano. I HATE MILANO

La compagnia si incontrò in una notte buia e senza luna, presso un luogo segreto a Gran Padiglione. Beppe Frodo si inginocchió. Davanti a lui, in piedi, c'era D'Alfonsor figlio di Pilliterior. Attorno, gli altri Nazgul - che con D'Alfonsor formavano i sette terribili Cavalieri Arancioni - ballavano una danza macabra.

Fu allora che D'Alfonsor estrasse dal sacello il Sacro Garofalo, il leggendario artefatto forgiato nella Prima Repubblica in un antro del Palatrussardi. Uno strumento dal potere mostruoso: il suo Portatore veniva avvolto da un'aurea invincibile, in grado di assoggettare qualunque tipo di elettorato.

version 6Il Signore dei Tornelli
 

Non appena le mani di Beppe Frodo si posarono sull'artefatto, una colonna infuocata si alzò nel cielo. Un serpente di fuoco che da Gran Padiglione correva verso l'Oscuro Signore di Rignano sul Mordor squarciò il buio.

A nulla servì la guerra combattuta dalle forze della Resistenza: ne' il valore del Generale Piermajor ne' gli artifici della Regina Balzadriel, guidata dagli incantesimi di Pisandalf l'Arancione che a sua volta - da quando il Garofalo gli fu sottratto in seguito agli eventi narrati nel Palazzomarinion - aveva smarrito i poteri. 

Ancora una volta, nulla riescì a fermare il Sacro Garofalo. La Milano di Mezzo era caduta ai piedi del Signore dei Tornelli

"Un Garofalo per domarli, un Garofalo per trovarli
un Garofalo per ghermirli e nel buio incatenarli".