Sorpresa: a Milano ci sono i poveri. Ma la maggioranza si spacca
La presenza dei poveri a Milano? Una situazione clamorosa e impossibile da ignorare. Ma la maggioranza sul punto si spacca
E si scoprì, tutto d'un tratto, che Milano non è solo Book-city, Mobile-city, Fashion-city, Fighi-city eccetera eccetera. Milano è anche quel posto dove davanti alla Stazione dei treni c'è, da mesi, un muro di persone povere che vivono in uno stato di continue privazioni.
Una situazione clamorosa, impossibile da ignorare anche a un occhio distratto. Una situazione che si somma allo stupefacente aumento di mendicanti e senza-tetto - non solo stranieri - che si vedono in giro per la città: ormai non c'è bar del centro dove fuori non ci sia qualcuno a chiedere il necessario per tirare avanti.
Una situazione che tuttavia è stata raccontata pochissimo sulla stampa locale, che invece riserva quotidianamente pagine e pagine per raccontarci nel dettaglio il look del nuovo ciula di Youtube che cammina in via Tortona. Sappiamo che, come abbiamo scritto in tempi non sospetti, di Milano è impossibile parlare male, per evidenti ragioni di convenienze politiche. Prima i socialisti, poi il primo inarrestabile leghismo, poi il berlusconismo e ora il Turborenzismo in maniche di camicia arrotolate: chi comanda a Milano comanda in Italia, e cosi' la polvere la si nasconde sotto il tappeto. Peccato che adesso la polvere e' venuta fuori tutta insieme: altro che apericene e sbatte, start up e risvoltini, le immagini della Stazione Centrale rastrellata come il ghetto di Cracovia fanno male, malissimo, perche' rappresentano una inequivocabile manifestazione di sconfitta.
Si è parlato di "manifestazione muscolare": crediamo che la definizione sia esatta. Nel momento in cui si controllano migliaia di persone ma ad essere trattenuti sono solo in 52 (meno del 3%) allora il tutto ci sembra uguale alle gare di body building, dove a essere mostrati sono muscoli del tutto inutili, che non hanno alcun impiego pratico, ma solo esibizionistico.
Ci chiediamo: il restante 97 % - che non aveva in tasca della droga - è quindi giusto, bello e sano che stia li in piazza a fare nulla? Si puo' quindi andare avanti ad ignorare i problemi di questa gente e i problemi di chi ci deve convivere facendo finta di niente, permettendo che la scena sia occupata dal teatrino di Salvini e degli anti-salviniani per partito preso, quelli che vivono della luce riflessa del leader leghista e stanno a Matteo come Franco stava a Ciccio?
Forse la questione è dannatamente più complessa e necessiterebbe di una risposta forte da parte della politica.
Alla notizia del blitz, il centro-destra ha esultato. E fin qui, nulla da segnalare: la militarizzazione è la ragione sociale del Salvini di oggi come per 20 anni lo fu dello sceriffo De Corato. Ma a parte le grida degli anti-salviniani a caccia di visibilità che vivono della luce riflessa del leader leghista e stanno a Matteo come Franco stava a Ciccio, quali alternative offre oggi l'amministrazione di centro-sinistra?
Arriva la polizia e la Rozza salta di gioia dicendo che la stava aspettando,Majorino si dissocia, Basilio Rizzo parla di danno di immagine e Sala dice che non c'era e se c'era dormiva. Viene da chiedersi: cari ragazzi, ma su quali basi e' fondata la vostra alleanza politica a parte la divisione del potere? (verrebbe anche da chiedersi: ma come mai invece Salvini c'era e sapeva benissimo? Coincidenza? O una qualche "manina amica" lo aveva avvisato per tempo? E perché tale manina ha avvisato lui e non il Sindaco?)
Qual è la vostra benedetta "idea di città" condivisa e tra di voi chi la condivide e a chi invece va tutto bene cosi'?
Ora che i nodi sono giunti al pettine, ed è impossibile continuare ad ignorare quell'esercito di bisognosi di ogni razza e nazionalità che vive tra di noi e che, diciamolo pure, in alcuni casi non ha altre alternative esistenziali se non quelle della delinquenza, quali sono le vostre IDEE per affrontare la più grave emergenza politica, culturale e umanitaria che l'Occidente ha mai vissuto dal Dopo Guerra in poi?
Sindaco Sala, lei che in campagna elettorale ripeteva come un disco rotto "periferie, periferie, periferie", si è accorto che nel frattempo la situazione nelle periferie è peggiorata? Si è accorto che sul tram 9, che arriva dritto in via Tortona, c'è da aver paura a salirci la sera? Ha notato che a San Babila e in Corso Vittorio Emanuele, la notte c'è uno stuolo di persone che dormono per terra? Se non le ha viste, stasera invece che nel solito ristorantino in Brera vada a farsi un giro da quelle parti, si faccia una bella "passeggiatina multi-etnica" e scoprirà una città molto diversa da quella di cui parlano le fantomatiche classifiche sulla qualità della vita.
Sì certo, la Bossi-Fini, una legge assurda e terribilmente anacronistica che obbliga tutti a richiedere asilo: ma se è sempre e solo colpa di Roma lei che ci sta a fare?