Milano
Hotel di lusso in piazza Duomo, Siam resta in gara
Il Comune di Milano procede con l'assegnazione per 36 anni di un immobile per un hotel di lusso con affaccio su piazza Duomo. Bulgarella Group viene esclusa
Hotel di lusso in piazza Duomo, Siam resta in gara
Il Comune di Milano prosegue con l'iter avviato per assegnare in concessione per 36 anni un immobile tra via Dogana e via Mazzini, con vista su piazza Duomo, per la creazione di un hotel di lusso. Come riporta PambiancoNews, Dopo le due offerte iniziali da Siam (società parte del gruppo Invest Hospitality) e Bulgarella Group, quest'ultima è stata esclusa dalla gara. Durante la seduta pubblica del 22 marzo, la commissione di gara ha escluso Bulgarella poiché nella precedente sessione del 28 febbraio il gruppo alberghiero era stato ammesso con riserva, a causa di difformità nella documentazione amministrativa. Dopo ulteriori verifiche con l’avvocatura del Comune, è stata confermata l’esclusione. La base d’asta per il canone annuo era di 4 milioni di euro, equivalenti a 500 euro al metro quadro, per un'area di oltre 8 mila metri quadri su cinque piani.
Bulgarella Group esclusa: "Faremo ricorso"
Il Comune procederà con la valutazione dell'offerta tecnica di Siam, assegnando un punteggio in base alla qualità del progetto. Nella successiva seduta pubblica, ancora da convocare, si comunicherà l'esito e si aprirà l'offerta economica, senza asta all'incanto. Attualmente, si tratta di un 'monologo' di Siam, ma la fine della vicenda è ancora lontana poichè Bulgarella ha deciso di fare ricorso. Come riporta PambiancoNews, il direttore generale del gruppo Ray Lo Faso ha dichiarato a Pambianco Hotellerie: "Siamo rimasti molto sorpresi dalla scelta dell’amministrazione comunale di non considerarci come proponenti, nonostante il lungo lavoro effettuato per redigere la manifestazione di interesse. Siamo rimasti ancora più sorpresi della pubblicazione di un bando aperto a tutti con l’utilizzo del lavoro che abbiamo svolto in precedenza con il Comune". Infine, ha dichiarato che sicuramente si appelleranno alle sedi competenti per far valere le loro ragioni.