Milano
Hotel Mitra, raccolta firme Fi per lo sgombero: "Ospitati black bloc"

Più di 200 firme raccolte in poche ore nella giornata di domenica da Forza Italia per chiedere lo sgombero dell'hotel Mitra, occupato da quelli che Alessandro De Chirico, componente del coordinamento cittadino, definisce "ragazzotti che giocano a fare i rivoluzionari" e che "si sono impossessati di una palazzina di proprietà privata da quasi quattro mesi". Situazione che renderebbe i residenti del quartiere "esasperati" per la situazione di via Ruggero Settimo. "Chi ha firmato la nostra petizione - spiega De Chirico - ci ha raccontato di feste notturne, di schiamazzi, di spaccio e di prepotenze nei confronti del vicinato. Oggi gli occupanti non sono più di 20, ma ci hanno riferito che nei giorni precedenti al corteo del Primo maggio sono arrivati un centinaio di ragazzi 'ospitati' nell'ex-hotel Piemonte, dove tra questi sono stati individuati anche una quindicina di black bloc. Il giorno dopo la devastazione del centro di Milano c'erano delle tute nere appese nel cortile interno. I milanesi che si sono fermati al banchetto di Forza Italia si sentono abbandonati dalle istituzioni e presi in giro dall'amministrazione comunale - guidata da Pd e Sel - che organizza parate per prendere le distanze dagli episodi di violenza, ma che pur sapendo dove sono i violenti non muove un dito per sgomberarli. Noi continueremo la nostra battaglia affinché venga ripristinata la legalità e garantita la sicurezza".
LA REPLICA DEL PD/ Alle affermazioni di De Chirico replica Lorenzo Zacchetti, consigliere di zona 7 del Pd: "De Chirico, mio collega consigliere in Zona 7, è noto per i suoi divertenti motti di spirito, che lo rendono simpatico anche a chi, come me, non condivide nulla del suo pensiero politico. Immagino che rientri nel novero delle spiritosaggini anche la sua iniziativa riguardante l'Hotel Mitra, altrimenti sarei in imbarazzo nel dovergli spiegare che il Comune non ha alcun potere nello sgombero di uno spazio di proprietà privata. La raccolta di firme è un atto politico, ma trattandosi di un edificio privato possono intervenire solo le forze dell'ordine. Pertanto, invece che passare pomeriggi al banchetto di Forza Italia, se si voleva risolvere il problema sarebbe stato doveroso rivolgersi all'autorità giudiziaria e sporgere denuncia. Se invece non si hanno informazioni certe, è quantomeno improvvido associare un gruppo di persone a fatti gravi come le devastazioni operate dai black bloc. A meno che, ovviamente, non si stia scherzando su un argomento che è molto serio. In ogni caso, appare chiaro che a 'prendere in giroì in cittadini non è certo l'attuale maggioranza in Comune e in Consiglio di Zona 7.
E LA CONTROREPLICA DI DE CHIRICO/ "Si vede - ribatte nuovamente De Chirico - che Zacchetti non conosce una vicenda per cui le denunce sono state presentate da ormai quattro mesi dalla proprietà e dai residenti che chiedono che venga ripristinata la sicurezza. Sulle spiritosaggini in merito alle devastazioni dei black bloc c’è poco da rispondere: i fatti parlano chiaro, come le identificazioni all’interno dello stabile. I cittadini rimpiangono i tempi dello 'sceriffo' De Corato che faceva rispettare la legge!"