Milano
I civatiani milanesi orfani ora pensano a Majorino (o a Fiano). Inside

di Fabio Massa
Un tempismo (quasi) perfetto. Anzi, no, tempi decisamente errati. I civatiani milanesi, dopo l’annuncio di Pippo Civati che non sosterrà più il governo e quindi che è in procinto di uscire dal Pd (se non ci è già definitivamente uscito), sono decisamente spiazzati. Giusto l’altra sera si sono ritrovati per ascoltare le comunicazioni di Marina Terragni, che aveva spiegato loro come il leader avesse deciso di dire basta con i democrat, ma a partire da dopo i risultati delle regionali. Invece, l’accelerazione che lascia tutti spiazzati. Adesso, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, le posizioni nel gruppetto storico di civatiani sono ben tre. La prima vede il tentativo di andare avanti come gruppo autonomo, su posizioni autonome, all’interno del Pd. Chi c’è c’è, si va avanti ugualmente. Altri pensano invece che ci si debba ricollocare fortemente su Pierfrancesco Majorino, storicamente su posizioni civatiane, che potrebbe annunciare (o magari no, colpo di scena!, ma è improbabile) la sua candidatura a sindaco. La maggioranza pare che tiri in questa direzione. C’è poi qualche esponente che invece vorrebbe puntare decisamente su Emanuele Fiano, che in questi giorni sta aggregando fan e supporter in una “corrente” di sostegno alla sua ipotesi di candidatura (anche in questo caso non sono escluse rinunce dell’ultimora). La verità è che i civatiani milanesi dovranno quantomeno cambiare nome, e cercare di resistere al fortissimo cambiamento che li riguarda, avvenuto in anticipo rispetto al previsto.
@FabioAMassa