Milano

"I nazionalismi e l'Europa", Agnes Heller alla Casa della cultura

Nell'ambito dell'articolato palinsesto di eventi organizzati per i suoi 70 anni, che ricorreranno il prossimo 16 marzo, la Casa della Cultura organizza un incontro di particolare rilevanza per lunedì 16 novembre, dalle 21.

Al “Posto delle idee”, nella sua storica sede di via Borgogna 3, si svolgerà la lezione dal titolo “I nazionalismi minacciano l’Europa?”, con la prestigiosa presenza di Agnès Heller, filosofa ungherese, allieva di György Lukács. Introduzione a cura del direttore Ferruccio Capelli.

Nata nel '29 e sopravvissuta all'Olocausto, Heller è stata la massima esponente della “Scuola di Budapest”, la corrente filosofica del marxismo che ha aperto un fronte di dissenso nell'est europeo, ben prima del crollo del Muro di Berlino e dei regimi collegati a quella visione del mondo.

Protagonista della protesta del '68 rispetto all'intervento Sovietico in Cecoslovacchia, ha ispirato con il suo lavoro (ed in particolare con gli stimoli sui “bisogni radicali”) i movimenti di contestazione nell'Europa occidentale degli anni Settanta, fornendo corposi spunti per un dibattito che è proseguito in maniera assidua anche nel decennio successivo.

Autrice di una lunga serie di libri (di cui il più recente è "La bellezza (non) ci salverà", nel quale si confronta con Zygmunt Bauman), Heller insegna alla New School for Social Research di New York ed è tuttora considerata è uno dei più autorevoli interpreti della complessità filosofica e storica della modernità.







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