Milano

I radicali propongono controlli sulla droga "buona". Ma la Regione...

Fabio Massa

La Regione userà i 100mila euro stanziati per una campagna contro l'uso delle droghe, che siano "buone" oppure no

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A volte ci sono delle cose che superano il paranormale. A fine dicembre in consiglio regionale, come ci informa MilanoToday, è passato un emendamento di Michele Usuelli di +Europa. Che cosa dice questo emendamento? Che la Regione stanzia 100mila euro per finanziare il "drug checking" fuori dalle discoteche e da altri luoghi di divertimento. Che cos'è il drug checking? E' molto semplice: è un test che "valuta" che cosa c'è dentro una sostanza stupefacente che si è acquistata. In pratica, Regione Lombardia avrebbe  deciso di finanziare un test per capire se in discoteca si è comprata roba buona o roba non buona. Come se, peraltro, uno che si piglia una pasticca in discoteca prima di mettersela sulla lingua o di fumarsi una qualche sostanza, andasse fuori dalla discoteca, facesse un test chimico, e poi decidesse di calarsela o no. Io dico che è una roba paranormale. Non solo per chi, come il consigliere che l'ha proposta, essendo radicale, coerentemente va sulla propria linea, ma anche per l'assessore Martina Cambiaghi che ha dato parere positivo. Secondo quanto risulata ad Affaritaliani.it Milano, come è ovvio, la Regione userà i 100mila euro stanziati per una campagna contro l'uso delle droghe, che siano "buone" oppure no.

 

fabio.massa@affaritaliani.it 








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