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Milano
I tassisti scrivono a Sala: "Stop all'abusivismo dilagante"

I tassisti scrivono a Sala: "Stop all'abusivismo dilagante"

 

I tassisti di Milano scrivono al sindaco Beppe Sala per chiedere un incontro in vista della mobilitazione della categoria prevista per le 16 di lunedì prossimo, contro la "dilagante presenza di autisti abusivi". Questi alcuni passaggi della missiva: "Le associazioni sindacali di categoria del settore taxi del Comune di Milano ancora una volta si vedranno costrette a protestare per sollecitare l’attenzione di questa amministrazione comunale contro l’abusivismo dilagante nel settore e sottolineare un insufficiente impegno alla tutela del servizio taxi, quale componente essenziale, complementare e integrativa del trasporto pubblico in città (...)Da ormai quattro anni chiediamo invano l’applicazione di un protocollo operativo contro l’abusivismo che produca atti concreti e reprima, una volta per tutte, la dilagante presenza di autisti abusivi spesso coordinati da piattaforme tecnologiche non autorizzate".

L'incontro, riporta il quotidiano Il Giorno, è chiesto per "far ripartire un dialogo da troppo tempo interrotto (...) Chiediamo a Lei e a tutta la sua Giunta se il Comune ritiene di dovere agire per difendere il carattere pubblico del servizio taxi, essenziale per lo spostamento dei cittadini milanesi, oppure se ha deciso come sembra, di cambiare rotta, ovvero voltare le spalle al suo servizio pubblico e ai cittadini che lo utilizzano, per agevolare dubbie forme di trasporto alternative che prestano il fianco, anzi incentivano, sistemi di trasporto abusivi con proventi mascherati da apparenti condivisioni di spese".

“In questi anni - commenta Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040 - molteplici sono state da parte nostra e dalla categoria in generale le segnalazioni e le richieste affinché il nostro settore, quello del trasporto pubblico non di linea, venisse tutelato contro il fiorire costante ed esponenziale di servizi irregolari, spesso gestiti da multinazionali, che altro non fanno che arrecare danno a tante realtà regolari ed artigiane che operano nel servizio Taxi. A cominciare dal Comune di Milano ma credo il discorso valga per tante altre realtà territoriali si dovrebbe prendere una posizione precisa contro questa situazione che sembra essere in balia degli eventi. In attesa che a livello nazionale qualcosa succeda e qualcuno si muova per far valere le ragioni di tanti onesti lavoratori credo, ribadisce Boccalini, che il Comune per quanto di sua competenza dovrebbe attivarsi quanto prima per contrastare questo fenomeno con tutti i mezzi operativi e legislativi dei quali dispone. In attesa che il Sindaco di Milano ci riceva noi continueremo a farci sentire, a cominciare dal prossimo Lunedì 9 aprile quando dalle 16 alle 18, davanti a Palazzo Marino, protesteremo per sollecitare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul tema dell’abusivismo”.

“In alcuni Comuni d’ Italia, recente il caso di Torino - spiega Stefano Salzani responsabile commerciale di Taxiblu 02.4040 - la Polizia locale in accordo con il Prefetto ha attivato una linea operativa per contrastare e reprimere il fenomeno dell’abusivismo nel settore del trasporto pubblico non di linea avvalendosi di controlli intensivi e di sanzioni elevate per i trasgressori quanto per i clienti. Non sappiamo se questa può essere la soluzione al problema ma riteniamo che un primo segnale di questo genere in una città come Milano potrebbe anzi dovrebbe essere replicato e imitato. Anche perché, lo sottolineo, oltre a danneggiare i Taxi regolari, l’abusivismo arreca un enorme danno economico e di immagine in primis proprio al Comune dove viene esercitato”.

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